Il cineasta Lav Diaz vince il Concorso di Venezia arrivato alla 73esima con “The woman who left”, 226 minuti di durata, apnea di frugale virtuosismo stilistico con protagonista una donna che ha passato trent’anni in prigione per un crimine non commesso, e il suo ritorno ad una vita impossibile da ricostruire se non rievocando e vivendo nuovi lutti, tragedie e sconfitte.
Cinema di confine, autoriale fino in fondo, bianco e nero digitale privo di troppi fronzoli e contrasti, Diaz con una troupe tecnico-artistica di nemmeno 30 persone, mette in fila ed in riga le megaproduzioni statunitensi sbarcate al Lido in gran numero, relegando al secondo posto Tom Ford e il suo thriller “Nocturnal Animals” (Gran Premio della Giuria), e l’universo distopico e desertico pieno di cannibali e “cannati” di “The Bad Batch” di Ana Lily Amirpour che porta a casa il Premio Speciale della Giuria. Il regista ha dedicato il premio “al popolo filippino che lotta per l’umanità”.
Leone d’Argento, Gran premio della giuria ad “Animali notturni” di Tom Ford. Sette anni dopo il folgorante esordio di “A Single Man”, che ha fatto vincere la Coppa Volpi a Colin Firth, lo stilista prestato al cinema Tom Ford conquista il secondo premio alla Mostra. “Nocturnal Animals” che Ford ha adattato dal romanzo Tony & Susan porta sul grande schermo la storia di una gallerista, interpretata da Amy Adams che in un momento di crisi della sua vita riceve dal suo ex marito, interpretato da Jake Gyllenhaal, un manoscritto dal titolo Animali notturni. In quel romanzo, violento e tormentato, troverà una metafora del dolore che lei gli ha provocato. Intervistato Ford ha dichiarato: “Mi sono trasferito in Italia nel lontano 1990 e qui ho trascorso gli anni più belli della mia vita l’Italia è veramente una seconda casa per me, un bellissimo ricordo di Venezia e del festival e la calorosa accoglienza che il mio primo film ha ricevuto sette anni fa, tornare è avverarsi sogno. Grande onore accettare questo premio”.
Migliori interpreti Stone e Martinez; la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile è andata a Emma Stone nel film “La La Land” di Damien Chazelle mentre quella per la migliore interpretazione maschile va a Oscar Martinez nel film “El Ciudadano ilustre” di Mariano Cohn e Gaston Duprat. Il premio speciale della giuria lo ha portato a casa lo statunitense “The Bad Batch” di Ana Lily Amirpur mentre la miglior sceneggiatura è quella di Noah Oppenheim per il film britannico “Jackie” di Pablo Larrain.
Un premio per l’Italia; a Venezia73 per l’Italia un solo premio: a “Liberami”, il film documentario sull’esorcismo in Sicilia oggi, con la regia di Federica Di Giacomo. Il film si è aggiudicato il premio Orizzonti per il miglior film. Il premio Marcello Mastroianni in questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia è andato a una giovane attrice emergente, infine, è andato a Paula Beer nel film “Frantz” di Francois Ozon.
Nicola Massaro