“Mettere in rete questo processo da un punto di vista istituzionale per considerarlo un problema di livello regionale” è quasi una ultima chiamata, l’accorato appello di Antonio Cabiddu, presidente del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna (Cedac) all’avvio della conferenza stampa, avvenuta lo scorso 14 novembre a Palazzo Ducale a Sassari, per la presentazione del cartellone invernale di prosa e danza.
Un programma, quello teatrale, ridimensionato in modo crescente e allarmante negli ultimi anni, conseguenza dei decisivi tagli alle risorse regionali e nazionali destinate a queste iniziative. Evidenti le difficoltà che hanno suggerito di integrare nel tradizionale canale di distribuzione regionale, specializzato da oltre 30 anni nell’offerta delle principali compagnie teatrali nazionali, un palinsesto allargato ai settori della musica e della danza. Una scelta ardua e coraggiosa, dettata anche dall’opportunità della riforma legislativa attuata dal Mibact con il DM 1/7/2014. Nonostante l’organizzazione di una piattaforma flessibile alle diverse risposte culturali, “la certezza dei luoghi dove fare teatro”, diminuisce con una gravità importante, avallata dalle maggiori difficoltà delle autonomie locali assorbite da pressanti e nuove emergenze.
Le assenze pesanti di diversi rappresentanti (comuni della provincia, università, scuole, ersu), hanno evidenziato la percezione di “vuoto istituzionale” che insiste su una presenza essenziale e irrinunciabile per il territorio come per il resto del Paese.
Di fronte alle innegabili restrizioni (gli spettacoli come nella passata edizione saranno programmati in una unica serata), Valeria Ciabattoni, direttrice artistica Cedac, ha illustrato uno straordinario programma. Visioni d’autore e musiche da film con il patrocinio e il sostegno del Comune di Sassari. Dodici titoli in cartellone fra dicembre e aprile, tra i classici del Novecento e la nuova drammaturgia. Un percorso emozionale accompagnato dai grandi nomi della scena e delle stelle della danza, con ouverture affidata, nell’esordio del 13 dicembre, al compositore da Oscar Nicola Piovani con “La musica è pericolosa”.
Una cifra alta e preziosa caratterizza gli otto appuntamenti in prosa, arricchiti dalla puntuale presenza della grande scuola teatrale partenopea. Tra gli attori in ribalta, Giuliana De Sio, al suo debutto nell’isola, protagonista dell’insolito e struggente “Notturno di donna con ospiti” di Annibale Ruccello, uno dei più interessanti autori del secolo appena trascorso, prematuramente scomparso. Un gradito e atteso ritorno a Sassari per Paolo Bonacelli: insieme a Giuseppe Pambieri e Valeria Ciangottini, interprete in “Classe di ferro”, un successo internazionale di Aldo Nicolaj.
Permane la scuola di Edoardo De Filippo con “Non ti pago”, dove la mistica dei numeri per il gioco del lotto s’intreccia al senso della famiglia. Un sapido affresco della società interpretato da Gianfelice Imparato e Carolina Rosi con un’affiatata compagnia per la regia di Luca De Filippo. La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, sostenuta dall’ottimo successo di questa piece in tutte le sale italiane, ha deciso di riproporre lo spettacolo nella stagione 2016-2017 per proseguire i progetti di Luca, prematuramente scompars0 il 27 novembre 2015. Confermando il suo desiderio di non fermare il lavoro della sua compagnia. Sarà un grande omaggio quello del pubblico sassarese, emozionato nel nitido ricordo della sua ultima scena sul palco del teatro Verdi. Era il 16 dicembre del 2007 (per il debutto di quella stagione sassarese di prosa Cedac), quando, diretto dalla regia di Francesco Rosi, in coppia sul palco con altro grande Gigi Savoia, interpretò, in due indimenticabili serate, “Le voci di dentro”. Ironia in scena con la frizzante commedia francese “Ieri è un altro giorno”, scritta a quattro mani da Sylvain Meyniac e Jean François Cros. Sul palco reciteranno Gianluca Ramazzotti e Antonio Cornacchione. Intrecci fra letteratura e teatro con le “Sorelle Materassi”, felice trasposizione del romanzo di Aldo Palazzeschi firmata da Ugo Chiti, con due interpreti d’eccezione come Lucia Poli (sorella del compianto Paolo, madre del musicista Andrea Farri) e Milena Vukotic accanto a Marilù Prati, per la regia di Geppy Gleijeses. Marina Massironi e Alessandra Faiella saranno protagoniste di “Rosalyn” di Edoardo Erba, con la regia di Serena Sinigaglia. Il giornalista Federico Buffa racconterà “Le Olimpiadi del 1936”, un affresco storico tra sport e storia. Arricchiscono la stagione 2016/17 al Comunale di Sassari quattro appuntamenti nel segno di Tersicore: dall’affascinante “Anna Karenina” del Balletto di Milano con coreografie e libretto di Teet Kask, al classicissimo “Lago dei Cigni” nella versione del Balletto Nazionale dell’Opera di Odessa; ritratto di una personalità di spicco della cultura dell’Ottocento in “George Sand – “uomo” e libertà” dell’Astra Roma Ballet – ARB. L’epilogo della rassegna proporrà sensualità e la poesia di una “Serata Ravel” con le immaginifiche sequenze create da Pascal Rioult per la sua Rioult Dance NY.
Gli ingressi per gli spettacoli, offerti con le consuete tariffe popolari, potranno essere acquistati in abbonamento anche in versioni separate per la prosa o per la danza, secondo i diversi gusti del pubblico.
Ulteriori approfondimenti per info e prenotazioni su http://www.cedacsardegna.it/
Luigi Coppola