La signora della moda Franca Sozzani

Nata a Mantova, un destino borghese che sembrava già scritto: matrimonio, famiglia, vacanze, frivolezze. Dopo il diploma al liceo classico “Virgilio” nella sua città, si laurea a Milano, alla Cattolica, in lettere e filosofia. Si sposa e dopo tre mesi di separa. A 25 anni quella grande passione per la moda, quella curiosità di capire e quelle idee, tante, tantissime. “Sì che sono una vincente! Non perché sia presuntuosa, ma perché tutte le mie idee hanno avuto successo”. Erano gli anni Settanta ed entra a Vogue Bambino: «Ho deciso che volevo lavorare e fare la stylist e ho preso subito tutto sul serio. Nel 1980 è già a dirigere una rivista femminile Lei e nel 1983 le affidano anche la versione maschile Per lui. Nell’88 arriva a Vogue Italia e per la sua audacia più di una volta il direttore di Condé Nast International Jonathan Newhouse minaccia di licenziarla perché le sue “impertinenze”, cioè foto e messaggi, sono troppo forti agli occhi di troppi pubblicitari perbenisti. Che dire del numero, luglio 2008, tutto con servizi con protagoniste solo modelle di colore e con articoli contro il razzismo? O quello contro la chirurgia estetica? O per le donne curvy? O contro le violenze domestiche? E tutto questo sul palcoscenico di un teatro di sete e lustrini. Da una parte le denunce sociali, nel 2014 è stata nominata anche ambasciatrice Onu per il programma alimentare. Dall’altra l’intuito per i talenti: da Gianni Versace a Giorgio Armani da Bruce Weber a Peter Lindbergh a Steven Meisel. E la consapevolezza che i giovani vanno aiutati, per esempio con i premi e i concorsi come per esempio Who’s Next. Dal 2006 è anche direttore di Vogue Uomo e dal 2015 è responsabile di tutti i periodici Vogue (Bambino e Sposa). In settembre a Venezia, durante la mostra del Cinema, è uscito il film documentario sulla vita di Franca Sozzani. La regia è del figlio, Francesco Carozzini, nato nel 1982, “Chaos and creation”: “La fama quella vera, deriva dalle capacità vere, dall’avere fatto cose vere. Questa è la vera fama”. E ancora:  “Il successo ce lo si guadagna, oserei dire ce lo si inventa. Niente arriva per caso anche se la fortuna di cadere al posto giusto, nel momento giusto, con la persona giusta agevola parecchio. Ma la sorte, si sa, è alterna. Non è proprio la base su cui costruire il proprio successo. Il talento, il tuo, è la vera forza”.  Vincendo la commozione per la perdita della madre, durante il funerale celebrato a Portofino, Francesco Carrozzini ha raccontato la sua Franca Sozzani. Confidando l’eredità che gli ha lasciato: “Oggi sono fiero di poter dire che invece di vivere nella sua ombra, vivrò nella sua luce”. Parole che sciolgono commozione ed emozione degli amici del direttore di Vogue Italia in un applauso che abbraccia “la Franca” e quel suo figlio amatissimo. Proprio l’amore, ha ricordato Francesco Carrozzini, “è il vero tema della sua vita: ha amato me, il suo lavoro, le persone intorno a lei”. E poi, “ha amato la vita”.

 

Nicola Massaro

seers cmp badge