I bambini e i ragazzi pronti alla partenza per i campi estivi e di Protezione civile sono stati ricevuti dall’Amministrazione comunale di Porto Torres. Gagliardetti per tutti i giovanissimi e i ragazzi che andranno ad accrescere le loro competenze e a fare nuove esperienze di vita in comune all’Asinara, in Piemonte e in Olanda.
Gli Scout C.n.g.e.i. sono stati ricevuti dall’Assessora alle Politiche sociali, Rosella Nuvoli, e dall’Assessora alla Cultura, Mara Rassu. I Rover, gli Esploratori e i Lupetti vivranno un’esperienza formativa senza paragoni, rispettivamente a l’Aja (Olanda), a Vialfrè (Torino) e sull’altra metà del territorio di Porto Torres, l’isola dell’Asinara.
Presenti nella sala Consiglio, insieme alle rappresentanti dell’Amministrazione comunale, i referenti scout Alida Manca (akela, capo branco) e Lello Cau (baloo, vice capo branco), in rappresentanza di un nutrito Staff che coordinerà il campo di Protezione Civile all’Asinara, composto da Alessandra Onidi (bagheera, vice capo branco), Emanuela Striano (rashka, vice capo branco), Sandra Conti (commissario di sezione e capo gruppo), dalle senior in servizio Monica Demartis e Paola Conti, e dal Presidente della sezione scout C.n.g.e.i. di Porto Torres, Enzo Giardina.
Le tre destinazioni anche legate alle età dei partecipanti all’iniziativa.
I Lupetti (8-11 anni) all’Asinara dove svolgeranno due attività: una legata al gioco e all’avventura, l’altra alla Protezione Civile con la collaborazione del Dipartimento di Protezione Civile, del Cisom, dei Carabinieri e della Guardia di finanza.
Cosa impareranno, oltre allo stare insieme e collaborare? Impareranno le regole del primo soccorso, i dispositivi, il Piano di protezione civile cittadino e assisteranno alle esercitazioni, attività estremamente importanti per la loro crescita e formazione.
Gli esploratori (12-16 anni), con Gabriele Loi (capo branco) e Alice Cau (vice capo branco), andranno invece a Torino per partecipare al Campo nazionale di Vialfrè insieme ad altri 4000 ragazzi. Il loro impegno sarà svolto in attività di servizio, orientamento, nautica, pionierismo e condivisione.
Per i più grandi, i Rover (16-19 anni), guidati dal capo compagnia Veronica Piccolo, è prevista la partenza per l’Olanda, dove parteciperanno al Roverway. Sarà l’occasione per poter condividere opinioni, culture e tradizioni con ragazzi provenienti da tutta Europa.
“Il metodo scout si basa su insegnamenti pedagogici solidi ed efficaci – ha sottolineato l’Assessora Nuvoli – che permettono di lavorare su se stessi, sia mentalmente che fisicamente, di aiutare il prossimo e mettersi al servizio della comunità, secondo il principio di imparare facendo. L’esperienza scout è molto formativa e sarebbe importante che i genitori ragionassero sulla possibilità di farla provare ai propri figli”.
L’Assessora Rassu ha ribadito che “fare parte degli scout aiuta ad alimentare il senso di comunità, di amicizia e consente di acquisire quei valori che spingono i ragazzi a fare gruppo, senza distinzioni”.
Vale la pena ricordare le parole di Robert Baden-Powell che nel 1907 fondò gli Scout: “ È qui dunque lo scopo più importante della formazione scout: educare. Non istruire, si badi bene, ma educare; cioè spingere il ragazzo ad apprendere da sé, di sua spontanea volontà, ciò che gli serve per formarsi una propria personalità”. Oggi lo scautismo può contare su 40 milioni di iscritti e rappresenta uno dei movimenti più grandi al mondo di educazione non formale.
Salvatore Adinolfi