Cosa sono le collezioni tematiche? In molti fanno collezioni di eventi, di personaggi, di animali e di tante cose che, di tanto in tanto, le Poste Italiane immettono sul mercato, ad onor del vero negli anni passati c’era maggiore ricerca di eventi da tradurre in francobolli, oggi un po’ meno però vale la pena trattare questi argomenti e cercare di trovare degli spunti che possano ispirare ed invogliare i collezionisti.
Bisogna, comunque, partire da un punto fermo che è quello di come invogliare i giovani a collezionare e che cosa devono sapere per meglio districarsi in questo mondo che per noi vecchi del mestiere riveste un fascino incommensurabile ma per i nuovi collezionisti, quelli che si stanno avvicinando a questo mondo, ancora no.
Bisogna cercare di attirare la loro curiosità ed il loro voler collezionare scegliendo argomenti che li possono attrarre, ma anche su quelli che possono costituire le premesse per guadagni futuri. A tale scopo, a chi scrive, piace ricordare che una nota società filatelica, nella sua pubblicità attuale, nell’invitare la gente a collezionare francobolli si dichiara poi disposta a ricomprare quelli venduti ad un prezzo il 25% in più di quello pagato e ad avviso di chi scrive è un bell’affare il vedere che ancora oggi c’è qualcuno che compra pagando il 25% in più, fatto che a dire la verità riempie di gioia.
Tornando comunque agli argomenti di cui volevamo parlare gli stessi possiamo essere riepilogati in tre punti e sono i seguenti:
- Le collezioni tematiche sono utili o no allo sviluppo del collezionismo?
- Sono le stesse una forma di risparmio o possono essere dannose al collezionismo in senso generale? L’acquisto di valori effettuato in questo modo è remunerativo?
- L’acquisto di valori con tali requisiti può essere remunerativo?
Su questi argomenti tanti studiosi della materia si sono espressi con le teorie più disparate ed anche in momenti storici particolari. Vale la pena ricordare che in un recente passato tutta la corrispondenza passava attraverso l’utilizzo dei francobolli, dalla lettera alla fidanzata alle comunicazioni del Tribunale, ogni cosa che si muoveva doveva essere accompagnata da una nota che certificava il passaggio. La modernizzazione, purtroppo, ha causato un progressivo abbandono e in alcuni casi oggi siamo costretti a farci bollare francobolli nuovi dall’ufficio postale, però niente paura i francobolli continuano ad essere un tema interessante ed ancora di più perché visto il numero ridotto di emissioni c’è una ricerca ancora più frenetica degli stessi.
Ad avviso di chi scrive è che anche oggi con le nuove emissioni si raggiungerà un valore molto interessante proprio perché gli esemplari in circolazione sono in numero inferiore alle passate edizioni.
Se tutti oggi spedissero una lettera o una cartolina anche se a sé stessi potrebbero accumulare un valore non indifferente nel tempo così come quelli che sono stati i valori dell’Ottocento che proprio perché non sono molti valgono anche spesso tanto.
Su questo argomento ritorneremo perché già oggi molti francobolli sono usciti dai vecchi schemi e molti cominciano ad avere un valore in molti casi ragguardevole. Investire qualche soldo in qualche cosa che ci piace non è sbagliato e in un futuro non remoto il piccolo investimento di oggi potrebbe dare un grande risultato.
Salvatore Adinolfi