“Il nuovo immaginario.1960 – 1990“ è la mostra di Mario Schifano allestita a Napoli all’interno delle Gallerie d’Italia (Museo di Intesa Sanpaolo) fino al 29 ottobre 2023.
Le meravigliose opere di Schifano (oltre 50) sono le sue creazioni dagli Anni Sessanta fino agli Anni Novanta e sono provenienti dalla Collezione di Intesa Sanpaolo, dal Museo del Novecento di Milano, dalla Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro di Venezia. “Ultimo autunno” è una delle sue straordinarie opere ispirate ai paesaggi italiani. Ancora, un altro dipinto che l’artista ha voluto dedicare a Gino Severini, Carlo Carrà e Giacomo Balla, grandi Maestri di quel movimento che è il Futurismo rivisitato.
L’artista, che amava studiare nuove tecniche pittoriche, alla fine degli Anni ‘70 decise di sperimentare una pratica nuova. Questo metodo si basava sulla fotografia dei programmi televisivi, ovvero, ogni scatto che faceva alle immagini dei programmi trasmessi dalla televisione, li trasformava in un perfetto connubio tra fotografia e pittura: la foto veniva completamente rinnovata dalla sua eccellente tecnica di colorazione; dipinta a mano o ritoccata con penne, pennarelli, e matite. Dunque, lo spettatore sarà ancora e piacevolmente sorpreso dalla prima esposizione in assoluto di una serie di opere degli Anni Sessanta: “Paesaggi TV”. Si tratta, appunto, di diversi capolavori di Schifano della pittura-fotografia.
La carriera d’artista, per Mario, inizia durante la fine degli Anni ‘50. Fino ad allora aveva lavorato come restauratore di opere antiche nel museo d’arte etrusca e archeologica di Villa Giulia, a Roma. In principio, il suo stile era proiettato verso una pittura monocroma, dettata dall’influenza del lavoro di restauratore che aveva da sempre svolto. Difatti, le prime opere esposte durante la mostra, sono pertinenti alla sua prima espressione artistica; opere monocrome esclusive, provenienti dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati. (Ad oggi parte del patrimonio artistico del Gruppo Intesa Sanpaolo).
Mario Schifano nasce a Homs, nella Libia Italiana, il 20 settembre del 1934. Da molte persone era ritenuto il fenomeno della pop art italiana. Poco tempo dopo la guerra, l’artista tornò a vivere a Roma e, nello stesso periodo, insieme a Franco Angeli e Tano Festa (artisti di quell’epoca) diventò il simbolo dell’arte contemporanea italiana ed europea. Le opere di Schifano erano sempre più amate e stimate da tutti; giganteschi dipinti realizzati con smalti e acrilici. Opere che tutt’oggi risultano di valore inestimabile sono i suoi Monocromi, la cui tecnica prevede uno o due colori dipinti su carta da imballaggio incollata su tela. Altri celebri lavori di Schifano sono quelli dedicati ai marchi pubblicitari e, ancor di più, le sue sbalorditive opere paesaggi tv.
Meravigliose creazioni che si possono ammirare durante l’esposizione a Napoli all’interno delle Gallerie d’Italia in via Toledo.
Alessandra Federico