Pagliacci di Ruggero Leoncavallo: a Sassari la grande lirica in piazza d’Italia

Una straordinaria ribalta a cielo aperto. Imponente produzione dell’Ente de Carolis.

“I Pagliacci conobbero un successo straordinario e ancor oggi è una delle opere più rappresentate al mondo. Tuttavia ha suscitato numerose polemiche che durano ancora oggi, per una presunta volgarità del testo. ‘Grand Guignol in bello stile – ha scritto Antonio Gramsci – che richiama sempre alla impressione violenta, passionale, vecchi e nuovi uditori sempre numerosi’. Opinione condivisa anche da Boito, Puccini e Rimskij-Korsakov. A differenza di Mascagni, la produzione successiva di Leoncavallo, soprannominato ‘Leonbestia’ da Puccini, non ebbe la fortuna di quel primo capolavoro. La ‘Bohème’ (1897) rappresentata 15 mesi dopo quella pucciniana viene oggi eseguita raramente, come Zazà (1900). In sostanza di Leoncavallo, oltre ai ‘Pagliacci’, è rimasta in repertorio soltanto la bella romanza ‘Mattinata’, ripresa anche in versione pop. Troppo poco per un musicista che andrebbe riscoperto e riconsiderato.”

Le note sopra riportate, tratte dal libretto dell’opera, nel “Prologo” del verismo, a cura del prof. Antonello Mattone, risaltano lo stile e la sostanza nei contenuti drammaturgici di un’opera sottostimata rispetto alle sue potenzialità, al pari del suo Autore.

Una circostanza che amplifica il buon esito del grande progetto di arte diffusa, realizzatosi per la prima volta, nella principale piazza di Sassari, una delle più belle d’Italia, con la realizzazione di “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo.

Il  nuovo allestimento dell’Ente de Carolis, evento di punta di Sassari estate, è stato un grande successo una scommessa vinta per l’Ente.

Applausi scroscianti, molti dei quali a scena aperta, hanno accolto la prima esecuzione dell’opera lirica in piazza d’Italia. L’evento di portata storica, inserito nel cartellone della stagione lirico-sinfonica del de Carolis, realizzata grazie al contributo del Ministero, della Regione, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna, è andato in scena venerdì sette luglio.

A disposizione del pubblico novecento posti a sedere numerati (alcuni dei quali aggiunti solo poche ore prima dell’inizio del concerto per cercare di accontentare le tante richieste).

Migliaia di persone in piazza a seguire l’opera: alcuni seduti con le proprie sedie portate da casa e sistemate dietro le transenne; altri ancora nei tavoli dei bar diventati palchi d’opera.

Un grande palco montato sulle scalinate di Palazzo Sciuti, in una postazione studiata dal progettista dell’allestimento Emilio Sonnu e dalla scenografa Antonella Conte, ha favorito la visione dello spettacolo da tutti i lati della piazza.

L’acustica è stata adeguata al contesto sinfonico con la giusta amplificazione curata da Alberto Erre. La gestione delle luci, curata da Tony Grandi, ha caratterizzato una scenografia memorabile in un teatro  a cielo aperto.

Eccellenti i protagonisti in ribalta. Un cast di caratura internazionale: Angela Nisi (Nedda), Luciano Ganci (Canio), Marco Caria (Tonio), Murat Can Guvem (Peppe), Gabriele Nani (Silvio).

Perfetta l’interpretazione musicale dell’orchestra del de Carolis, diretta magistralmente dal Maestro Sergio Oliva, storico direttore d’orchestra dell’Opera di Roma.

All’unisono le prestazioni del coro del de Carolis diretto da Antonio Costa e del coro delle voci bianche della corale Canepa diretto da Salvatore Rizzu.

Una produzione imponente, inedita non solo per la Sardegna, resa possibile da una decisiva azione corale dei soggetti istituzionali sopra citati, coordinati da una impareggiabile direzione artistica del Maestro Alberto Gazale, capace, insieme al presidente, prof. Antonello Mattone, di rinnovare la missione dell’Ente de Carolis, quale promotore di teatro diffuso. Affinché la distanza fra l’arte e il pubblico sia sempre più breve, con una fruibilità senza barriere, aperta per tutti.

L’entusiasmo di Sassari ha fatto il resto. L’idea di replicare l’iniziativa per il prossimo anno è già in cantiere.

Intanto al teatro comunale di Sassari è attiva la prevendita per gli abbonamenti della stagione autunnale. Fra le opere programma “Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, diretto dal Maestro Roberto Gianola e il “Nabucco” di Giuseppe Verdi per la direzione del Maestro Fabrizio Maria Carminati.

Luigi Coppola

 

(Foto di Luigi Coppola: Il direttore artistico Alberto Gazale – nel testo: I protagonisti Luciano Ganci – Angela Nisi)

 

 

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