Un nuovo mondo su Marte: i pericoli dell’IA

L’esordiente Goffredo Tripi trascina con il suo Alpha, per i tipi di Effigi Edizioni, il lettore in una storia di fantascienza che travolge e fa riflettere. Ma veniamo alla storia.

Un gigantesco meteorite colpisce il pianeta Terra nel 2187 devastandolo e cancellando ogni forma vivente. Gli unici sopravvissuti dell’umanità sono quelli che abitano la colonia di Marte costituita nel 2053 dalla Società Scientifica Internazionale “e, successivamente, sostenuta e irrobustita da un manipolo di nazioni e multinazionali, aveva realizzato un nuovo modello di struttura geopolitica e sociale. A poche ore dall’Assemblea delle Nazioni di Marte”, incontro assolutamente fondamentale per “il futuro degli abitanti del pianeta, l’impossibile accade: da una remota stazione scientifica realizzata al polo boreale marziano, un gruppo di ricercatori, intento nella mappatura da remoto della superficie della Terra, si accorge che sul pianeta “morto” è apparso come dal nulla un gigantesco manufatto alieno. Misteriosa l’origine, ignoto il significato, sconosciute le sue intenzioni”.

E da qui si dipana un’interessante costruzione narrativa sicuramente interessante per gli appassionati di fantascienza e per i lettori e un monito legato a profondi timori sulla reale pericolosità della Intelligenza Artificiale. Non diciamo di più per non svelare il finale di questo romanzo di Tripi che speriamo non si avveri mai per il bene dell’umanità ma resti sempre e solo un capitolo della vasta letteratura e filmografia fantascientifica.

Antonio Desideri

 

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