La brillante vittoria di Luna Rossa

Una vittoria che ha fatto sognare gli appassionati della vela e li ha tenuti incollati al video per  vedere Luna Rossa solcare le acque di Barcellona e vincere il secondo match di oggi dopo un inconveniente tecnico che non le ha consentito di disputare il primo.

Un vento sostenuto e l’onda formata hanno consentito alla barca di superare i 50 nodi di velocità.

La vittoria ha consentito a Luna Rossa di rimanere in parità con Ineos l’altra barca impegnata nella competizione di oggi.

Nella sua visita lampo al team, Patrizio Bertelli, Presidente di Luna Rossa Prada Pirelli, ha dichiarato: “Questa mattina ho incontrato i ragazzi del team e li ho trovati tonici e concentrati. Tornerò in settimana” mentre Max Sirena, Skipper e Team Director, ha commentato: “Alla fine è stata una bella giornata, poteva andare molto diversamente, visto il problema che abbiamo avuto alla randa. Purtroppo a volte succedono incidenti non sempre prevedibili. Il team è stato capace di una grande reazione. Abbiamo fatto un cambio randa in tempo record e non era facile fare la regata, anche perché la seconda vela era da vento più leggero. Bisogna fare un grande applauso all’equipaggio che è stato in grado di gestire questa situazione e anche di fare un’ottima partenza nonostante un avvicinamento alla linea non perfetto. Questo ci dà la carica per le regate che verranno nei prossimi giorni”.

Una gara appassionante e di alto livello tecnico che non ha lasciato spazio alla barca Ineos Britannia. Un successo quello della barca italiana meritato e cercato da tutto l’equipaggio che ha consentito a Luna Rossa di tagliare il traguardo con 4” di vantaggio.

Un applauso all’equipaggio odierno composto da Jimmy Spithill e Francesco Bruni al timone e Umberto Molineris e Andrea Tesei come trimmer. I cyclor erano Enrico Voltolini, Bruno Rosetti, Cesare Gabbia ed Emanuele Liuzzi.

Appuntamento al prossimo match.

Antonio Desideri

Scatta e riscatta, un safari fotografico per la vivibilità cittadina

Il CITS Comitato Italiano per la Salute, presieduto da Raffaele Federico, ormai da decenni è impegnato, fra le tante iniziative, nel Progetto Vivere Meglio realizzato anche in collaborazione con altre Associazioni.

Nell’ambito di questo progetto è partito, a inizi di settembre, il safari fotografico “Scatta e riscatta” della durata di 11 settimane.

Ne parliamo con l’ideatore Raffaele Federico.

Come e perché nasce l’idea del safari fotografico “Scatta e riscatta” per le vie della città di Napoli?

Il safari fotografico “Scatta e riscatta” è un programma pratico di educazione permanente all’educazione civica ed ambientale rivolto a tutta la cittadinanza.

Attraverso la fotografia si possono raggiungere risultati ed affermare valori che rappresentano l’avvio di un processo di maturazione della coscienza civile.

Il progetto quindi si propone di mettere in evidenza situazioni di degrado igienico-sanitario che possono generarsi anche temporaneamente per le strade della città, non necessariamente solo nei quartieri periferici.

Quanto durerà questo safari?

11 settimane, durante le quali il safari penderà in esame alcune problematiche e ne cito solo alcune: carta, cartacce e cartoni; vetro; rifiuti ingombranti e auto abbandonate; cassonetti dei rifiuti rotti e posti in luoghi non idonei, contenitori della differenziata posti fuori dai giorni e dagli orari consentiti; occupazioni suolo abusive; verde trascurato sia pubblico che privato; persone senza dimora; plastica; degrado del patrimonio artistico e architettonico.

Durante l’ultima settimana, dedicata al patrimonio artistico, sarà tenuta una tavola rotonda dedicata al recupero dei sensi della bellezza attraverso l’educazione allo sguardo e la fotografia in questo è uno strumento efficace ed idoneo.

La conoscenza dei diritti fa parte dell’educazione civica, come stimolate la sua diffusione?

E’ indispensabile conoscere quali sono i nostri diritti e come esigerli in maniera certa, agevole e tempestiva ma la conoscenza dei propri diritti deve essere accompagnata dallo sviluppo del senso della Giustizia e di appartenenza.

La nostra azione come singoli e come associazione si attua oltre che con il safari, con cicli di conferenze e incontri, iniziative di sensibilizzazione sui territori, articoli sulla stampa, collaborazione con altre realtà associative e con singoli. A proposito delle conferenze le anticipo che da gennaio terremo 5 conferenze, una la mese, sui 5 pilastri della salute e della bellezza.

Non dobbiamo, peraltro, dimenticare che i  diritti sono gli stessi per tutti e ciascuno ha il dovere di rispettare quelli degli altri.

Spesso, però, ciò non accade…

Purtroppo no e il comportamento dettato dalle abitudini e dalla consuetudine può ledere il diritto degli altri a volte anche senza che ce ne rendiamo conto e la legge di inerzia ci fa permanere in quello stato di “quiete” fin quando non intervenga una forza esterna a  modificare tale stato.

Non rispettare le norme e le leggi, anche quelle  che possiamo considerare marginali,  provoca un clima di tensione e di malessere.

Ci fa qualche esempio?

Certo, ad esempio parcheggiare sulle strisce o davanti agli scivoli per persone con disabilità; esporre merce, tavoli e sedie sui marciapiedi; depositare rifiuti fuori dai cassonetti e in orari non conformi alle disposizioni, etc., etc.,  questi sono ormai  comportamenti  considerati normali  e a volte forse anche tollerati da chi invece deve intervenire per rimuoverli o in termini sanzionatori.

Il modo più efficace per modificare questo stato di inerzia è di prospettate un’altra abitudine più gratificante e soddisfacente  utilizzando metodi e programmi  coinvolgenti.

Quali sono le modalità per partecipare al safari fotografico?

Nel corso del safari chi scatterà le foto e invierà le immagini agli indirizzi e mail che sono indicati sulla pagina facebook dedicata potrà contribuire al cambiamento, come auspichiamo, di abitudini e mentalità. Chi poi osserverà le foto su web, in mostra o pubblicate potrà ricevere l’immagine percependone e introiettandone il significato.

Antonio Desideri

 

Attendendo il risultato finale della Louis Vuitton Cup

Il vento  e le acque di Barcellona che ospita la Louis Vuitton Cup non hanno consentito nella giornata di ieri di completare la regata.

Si è passati dai 20 nodi di vento del giorno precedente ad una debolissima brezza che ha fatto ritardare di circa un’ora e mezza e poi alla fine annullare la regata. Nessuno dei due AC75, infatti, ha completato il percorso nei 45 minuti previsti e quindi la gara è stata annullata per sopraggiunti limiti di tempo. L’equipaggio di Luna Rossa era composto da Jimmy Spithill e Francesco Bruni al timone con Umberto Molineris e Andrea Tesei come trimmer. I cyclor erano Enrico Voltolini, Bruno Rosetti, Cesare Gabbia ed Emanuele Liuzzi.

Nonostante tutti gli sforzi della nostra barca di recuperare il gap iniziale e sorpassare l’avversaria, il vento sfavorevole ad entrambe le competitor ha portato alla fine le due AC75 a non riuscire a completare il percorso nel tempo previsto e quindi la decisione dei Comitato di Regata di decidere di annullare il match.

Fiato sospeso per gli appassionati della vela.

Appuntamento ad oggi sperando in un vento favorevole e in un successo di Luna Rossa.

Antonio Desideri

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