+ 8,8% per il costo dell’energia nel IV trimestre 2024 per i clienti “vulnerabili”

 Un incremento pari all’8,8% nel quarto trimestre del 2024 è quanto troveranno in bolletta i clienti cosiddetti “vulnerabili”.

Per rientrare in questa categoria i clienti devono rispettare determinati criteri come: requisiti anagrafici quale un’età superiore ai 75 anni;  economici: persone che vivono al di sotto della soglia di povertà; di salute come ad esempio portatori di disabilità ai sensi dell’articolo art. 3 legge 104/92.

Federconsumatori segnala la necessità dell’attenzione che deve portare il Governo a che questi clienti in modo che non subiscano ulteriori penalizzazioni dagli aggiornamenti in materia di condizioni economiche per l’energia elettrica per il trimestre ottobre – dicembre 2024 illustrate da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiete, nei giorni scorsi.

“Nel dettaglio, nell’ultimo trimestre del 2024 aumenterà dell’8,8% la bolletta elettrica per i clienti vulnerabili serviti in Maggior Tutela (circa 3,4 mln di clienti)” evidenzia Federconsumatori.

Seppure in ribasso rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno 2023, comunque le tariffe subiranno un incremento che potrebbe rappresentare un ulteriore aggravio per la clientela rientrante tra i “vulnerabili”.

“Il costo dell’energia elettrica (con riferimento alla materia prima), infatti, rispetto al precedente trimestre è cresciuto di circa il 20%. Medesimo discorso vale per il gas, che in pochi mesi è aumentato del 30%.

Le ripercussioni – sottolinea Federconsumatori –  sono pesanti per le famiglie, specialmente visto che l’inverno è alle porte. In questa situazione è un grave errore continuare a trascurare, per non dire abbandonare, il tema dell’energia, che invece è e dovrebbe continuare ad essere uno dei nodi centrali della politica economica del nostro Paese”.

Non va meglio per chi è passato al mercato libero. Per Federconsumatori “ è ora di prendere atto del fatto che il mercato libero non funziona come dovrebbe e non esiste una vera concorrenza sui prezzi. Le richieste di riforma dei meccanismi di tutela avanzate dalle Associazioni dei Consumatori rimangono inascoltate”.

Ma come intervenire? Secondo l’Associazione dei Consumatori “è indispensabile che il Governo intervenga prontamente, attuando i provvedimenti che chiediamo da tempo, in particolare la promessa e mai realizzata riforma delle accise e degli oneri di sistema su beni energetici e carburanti, nonché la creazione di un Fondo di contrasto alla povertà energetica”.

Antonio Desideri

 

 

 

 

 

seers cmp badge