Una Napoli da sogno: grazie Sirene

Una Napoli da sogno, una Napoli che fa sognare e che si ricollega, seppur solo per il personaggio protagonista, al mito della sua nascita. Sirene, la miniserie di Rai1 è riuscita a coinvolgere il pubblico italiano con il suo misto di romanticismo e fantasy e a far scoprire  una Napoli molto diversa da quella presentata nella serie Gomorra, il lato positivo e bello della città, una città di arte e cultura con una storia plurimillenaria legata al mito della sirena Parthenope.

Le riprese sono iniziate il 24 agosto 2016 nell’ex palazzo della Provincia in piazza Matteottie hanno visto protagonista alcune delle più belle zone del centro storico di Napoli, la città della sirena Parthenope. Suggestive anche le riprese della città dall’alto. Altre scene sono state girate a Cuma. La serie  è stata presentata al pubblico il 20 luglio 2017 al Giffoni Film Festivale la programmazione Rai si è conclusa da poco e molti sperano che possa esserci un Sirene2.

La trama di questo mix romantico-fantasy ha visto Yara, una giovane sirena, protagonista di una storia d’amore complessa e difficile. La sirenetta è giunta sulla terraferma con la madre e due sorelle minori alla ricerca del suo promesso sposo il Tritone Ares che ha avuto una crisi di identità e si è rifugiato a Napoli.

La storia mette a confronto due tipi di società completamente opposti uno matriarcale quello delle sirene, dotate di poteri magici e di una vita lunga centinaia di anni,  e uno, quello dei mortali in cui non esistono poteri magici, la vita ha una durata limitata e le donne devono rapportarsi agli uomini spesso in una condizione non paritaria.

A mano a mano che conoscono gli esseri umani e imparano ad amare la vita che conducono sulla terra rimangono affascinate da questo strano mondo e vorrebbero non più tornare al loro.

Bravi  e simpatici tutti gli interpreti. Ne ricordiamo solo alcuni.

Yara, interpretata da Valentina Bellè, la sirena protagonista della serie. Disperata e furibponda per la scomparsa di Ares, cerca in ogni modo di ritrovarlo ma col passare del tempo si innamora di Salvatore, l’umano che con lei trascorre molte ore. Alla fine dell’ultima puntata da quest’ultimo avrà due gemelli.

Marica, interpretata da Maria Pia Calzone. È la madre di Yara, Irene e Daria. Autoritaria, mostra disprezzo verso gli umani, ma ne è attratta. Cercherà e troverà le quattro persone che aveva salvato dall’annegamento circa trent’anni prima. Dopo la partenza di Ingrid è diventata la sovrana delle Sirene del Mediterraneo.

Irene, interpretata da Denise Tanucci, sorella minore di Yara e seconda figlia di Marica, equivale ad una sedicenne in età umana. Va molto d’accordo con Michele, un suo compagno di classe malato di cuore che poi muore. Alla fine inizia una storia con Ares ricambiata.

Daria, interpretata da Rosy Franzese, è la sorella più piccola di Yara. Fa amicizia con una bambina di nome Elena, a cui racconta, la sua vera identità.

Ingrid, interpretata da Ornella Muti, è la zia di Marica, Yara, Irene e Daria, trasferitasi a Miami per poi tornare a Napoli.

Salvatore Gargiulo, interpretato da Luca Argentero, è un professore di educazione fisica che allo stesso tempo gestisce un bed & breakfast, nel quale ospita le sirene. E’ sempre in compagnia di Yara ma a causa di un incantesimo non se ne innamora, se non quando, pronto a sposare Francesca, l’ex fidanzata di Ares, la lascia sull’altare perché, spezzato l’incantesimo, si accorge di essere innamorato di Yara.

Ares, interpretato da Michele Morrone. Il tritone, dopo aver abbandonato Yara e il mare, ha assunto il nome di Gegè de Simone e lavora come modello di intimo e giocatore di pallanuoto, fidanzato di Franescea che poi si innamora di Salvaore. Ares seppur in ritardo si rende conto di essere ancora innamorato di Yara che però nel frattempo ama Salvatore.

La serie si conclude con il lieto fine per Salvatore e Yara.

 

Alessandra Desideri

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