La Commissione europea vieta la concentrazione tra Deutsche Börse e London Stock Exchange

Il 29 marzo,  in virtù del Regolamento Ue sulle concentrazioni, la Commissione europea ha proibito il progetto di concentrazione tra Deutsche Börse AG (DBAG) e London Stock Exchange Group (LSEG). Con tale operazione, i due più grossi operatori di borsa europei avrebbero creato un monopolio nel mercato della compensazione degli strumenti a reddito fisso.

DBAG e LSEG possiedono le principali borse e camere di compensazione di Germania, Italia e Regno Unito. Il Commissario Europeo alla Concorrenza Margrethe Vestager, ha dichiarato che una loro concentrazione produrrebbe un monopolio nel settore della compensazione degli strumenti a reddito fisso (obbligazioni e accordi di rimborso di obbligazioni) poiché le parti – non avendo proposto misure correttive capaci di eliminare i timori in materia di diminuzione della concorrenza – sarebbero le sole a fornire questi servizi.

Un monopolio in questo settore influenzerebbe i mercati a valle del regolamento, della conservazione dei titoli e della gestione delle garanzie. In questi mercati, i fornitori di servizi dipendono dalle transazioni provenienti dalle camere di compensazione. Inoltre, la concentrazione sopprimerebbe la concorrenza orizzontale nella negoziazione e compensazione dei prodotti derivati sulle azioni individuali (basati sulle azioni di società belghe, francesi e dei Paesi Bassi).

La Commissione europea intende aprire un’inchiesta e ha formalmente comunicato alle parti i reclami emessi nel 2016. Le parti devono disciplinare i problemi di concorrenza, confutandoli o proponendo valide misure correttive di lungo-periodo, che rispondano ai timori espressi dalla Commissione.

Una delle misure correttive proposte riguarda la cessione di LCH.Clearnet SA (LCH.Clearnet comprende LCH.Clearnet Ltd di Londra e LCH.Clearnet SA di Parigi). Secondo la Commissione tale misura risolverebbe i problemi riguardanti i prodotti derivati sulle azioni individuali, ma senza eliminare la nascita del monopolio.

I flussi di transazione su MTS (la piattaforma di negoziazione degli strumenti a reddito fisso di LSEG) erano fondamentali per le operazioni di compensazione degli strumenti a reddito fisso di LCH.Clearnet SA. Pertanto, l’assenza di tali flussi comprometterebbe le attività di quest’ultima.

Le parti hanno potuto modificare gli impegni proposti al fine di risolvere i problemi evidenziati dall’inchiesta. La cessione di MTS sarebbe stata una soluzione priva di ambiguità; tuttavia le complesse misure (non concernenti la cessione di MTS) proposte alla Commissione non sono sembrate sufficienti né nel presentare LCH.Clearnet SA come un concorrente futuro e affidabile, né nel contrastare la nascita del monopolio successivo alla concentrazione, che pertanto è stata interdetta.

Danilo Turco

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