Anima Campana: gli scatti dei fotografi FIAF

Al via il secondo appuntamento del Progetto Anima Campana, che vede impegnati i circoli campani della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) molto attivi anche in vista del prossimo incontro nazionale che vedrà Napoli protagonista del Congresso 2019.

Un Progetto che vuole “ricercare l’anima in un luogo, attraverso un reportage fotografico che descriva la realtà di un paese, di una città, di una terra e di vicende, luoghi, persone” evidenziano gli organizzatori FIAF. “ANIMA CAMPANA – proseguono – è un progetto fotografico che intende andare alla ricerca del genius loci della nostra regione, rintracciabile in un luogo, in una comunità, fra le persone e nelle vicende quotidiane”. Non si tratta di una competizione fotografica ma  si concretizza in “una testimonianza iconografica di ciò che contraddistingue una terra nella sua oggettività e nella sua soggettiva appartenenza. Uno sguardo sulla Campania attraverso gli occhi dei campani, un incontro di sguardi tra circoli diversi per esprimere e maturare con consapevolezza il proprio stile espressivo. “Che cos’è oggi la Campania per noi?” L’invisibile che diventa visibile in una fotografia”.

Il 25 Luglio, il C.S.F. di Melito (NA) con il coordinamento dei Delegati Provinciali,avrà luogo la seconda uscita fotografica del Progetto, con appuntamento per i fotografi FIAF alle 9.00 presso la Biblioteca Comunale di Giugliano in Campania in Via Giuseppe Verdi, la passeggiata fotografica si concluderà entro le ore 13. Itinerario: verso Santa Sofia e Palazzo Pinelli.  In loco gli allievi del corso di fotografia del CSF diretti dal mastro Fernando Alfieri, nell’ ambito del progetto “A.Gi.R.E in Comune” approvato nell’avviso pubblico della Regione Campania “Benessere Giovani Organizziamoci”, guideranno i partecipanti, dopo una breve storia del luogo,  in questa escursione fotografica con sessione di introduzione sulla tipologia di servizio fotografico da realizzare.

Alessandra Desideri

I ricordi, aneddoti e racconti di un mondo lontano di Antonio Lanzaro

La nuova piacevole fatica editoriale di Antonio Lanzaro, docente universitario, dinamico e vulcanico presidente della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus,dal titolo “Non solo Presidente. Ricordi, aneddoti e racconti di un mondo lontano”, con la prefazione del professor Sergio Minichini, ci trasporta in un modo passato, ricco di ricordi e immagini della Napoli che fu, direbbe qualcuno.

Scrive Sergio Minichini “la sua è innanzi tutto una dichiarazione d’amore rivolta a Napoli, consapevolmente trasfigurata in una figura femminile e materna e, contemporaneamente, un inappellabile atto di accusa verso i figli degeneri che la umiliano condannandola ad un inesorabile degrado”.

Si intrecciano  ricordi di una vita con un “vivido spaccato topografico ed antropologico” che accompagnano il lettore alla scoperta di strade, luoghi, storie, personaggi, botteghe, sale cinematografiche, situazioni e realtà.

La presenza degli affetti familiari è fortissima, il ricordo del padre, la stretta vicinanza alla famiglia di origine, l’amore per la moglie Anna, per i figli e i nipoti, ma anche il grande affetto e stima per i tantissimi amici, per gli studenti, per tutti coloro che a diverso titolo hanno lavorato o collaborato con l’Autore nel corso della sua vita, una vita da Presidente, per riprendere il titolo del suo precedente volume.

Anche le illustrazioni fotografiche contribuiscono a rendere piacevolmente fruibile il volume che reca in copertina una fotografia del 1950 del giovanissimo Antonio Lanzaro con le cugine Anna e Aurora e la gallina Pasqualina.

Ricordi di gioventù, ricordi di una vita intensa e ricca di impegno e passione  in molti campi: civile, politico, universitario, sociale.

Il libro è stato presentato nei giorni scorsi presso il Centro Studi “Mario Borrelli” alla Fondazione Casa dello Scugnizzo.

Alessandra Desideri

 

(Foto di Claudia Infante)

Suoni e sapori d’estate a Porto Torres

L’agosto 2018 per i turisti e per gli abitanti di Porto Torres sarà ricca di eventi. La Giunta comunale ha infatti approvato il calendario delle proposte estive da luglio a settembre che insieme a quelle promosse dalle associazioni sul territorio allieteranno quanti sceglieranno la cittadina sassarese per trascorrere le vacanza o il meritato riposo dopo le fatiche lavorative o scolastiche.

Musica, degustazioni e shopping sotto le stelle sono le principali proposte. “Suoni e Sapori” costituirà un mix “appetitoso” sia dal punto di vista culturale che enogastronomico, due notti speciali per famiglie e bambini dedicate all’animazione del centro e quattro appuntamenti pensati per i più grandi con il liscio in piazza.

“La delibera è frutto del lavoro condiviso con la Commissione Cultura e Spettacolo, nella quale assieme ai consiglieri abbiamo trovato una linea comune per la spesa dei fondi a disposizione”, ricorda l’Assessora alla Cultura Mara Rassu.

La manifestazione di punta del calendario luglio-settembre è “Suoni e Sapori”, che si terrà il 17 e 18 agosto. “Abbiamo previsto – prosegue l’Assessora – due concerti di musica etnopop, in linea con lo spirito della kermesse che vuole dare risalto alle peculiarità della Sardegna e del Mediterraneo. Inoltre abbiamo avuto nei giorni scorsi una conferma da Coldiretti, che sarà presente con stand dedicati alla trasformazione di prodotti a chilometro zero. Il centro potrà ospitare anche altri stand di operatori dell’ingegno, artigianato e alimentari”.

Ma non è tutto, nel programma sono previsti due appuntamenti con le “Notti Colorate”. “L’amministrazione, per ogni Notte Colorata, organizzerà quattro diverse postazioni d’intrattenimento e musica nel Corso Vittorio Emanuele per alimentare lo shopping sotto le stelle. Chiederemo la collaborazione anche dei commercianti affinché le due serate, previste a fine luglio e inizio settembre, possano fare da traino per lo shopping nelle loro attività. Quattro appuntamenti ad agosto saranno poi dedicati al ballo liscio in Piazza Umberto I. Al nostro programma si affiancherà anche quello delle associazioni che hanno voluto aderire e che compariranno nei volantini distribuiti a Porto Torres e nelle principali località turistiche del Golfo dell’Asinara. Con l’approvazione della delibera gli uffici hanno avviato le gare per l’affidamento dell’organizzazione degli eventi. Tra le altre attività che abbiamo in programma c’e la Giornata dello Sport, a settembre, con la collaborazione delle nostre società sportive”, conclude l’Assessora.

E’ possibile seguire il calendario delle iniziative e degli eventi su https://www.comune.porto-torres.ss.it/Comunicazione/Calendario-Eventi.

Un’estate che coniuga vacanza, relax, enogastronomia, musica, cultura, bellezze naturali, storia, siti archeologici, monumenti, musei, parchi, spiagge, mare cristallino e visitare il Parco Nazionale e l’Area marina protetta dell’Asinara.

Alessandra Desideri

Le aziende campane in prima fila nella tutela delle grandi opere d’arte italiane

Le imprese raccolgono la sfida del mecenatismo moderno, prendendosi cura dell’arte sul proprio territorio, utilizzando anche questo aspetto per puntare a crescere, in visibilità e profitto. Succede a Napoli, per la terza edizione di Rivelazioni-Finance for Fine Arts, manifestazione promossa da Borsa Italiana che quest’anno fa tappa nel Mezzogiorno, scegliendo il Museo del Real Bosco di Capodimonte di Napoli come terreno d’eccezione per questo incontro tra due mondi solitamente distanti.

Le scorse due edizioni della manifestazione si sono svolte, rispettivamente, presso la Pinacoteca di Brera a Milano, nel 2017 e, l’anno prima, alla Galleria dell’Accademia di Venezia.

Il progetto coinvolge aziende che hanno già aderito ad Elitè, un programma internazionale di Borsa Italiana s.p.a. avviato nel 2012 in collaborazione con Confindustria. Per il momento sono sette le imprese del Sud Italia che hanno risposto all’appello adottando cinque opere, tutte facenti parte della collezione del museo napolentano; più precisamente, la Protom, azienda partenopea di information tecnology e sistemi avanzati, si è presa carico del restauro della Natività di Luca Signorelli, mentre la D&D Italia, azienda attiva nel settore delle conserve alimentari, ha scelto l’Adorazione dei pastori di Giovan Battista Salvi. Oltre a queste appena nominate, partecipano al progetto anche Catezar, azienda che produce carte riciclate per ondulatori, che si prenderà cura de La Cantatrice di Bernardo Cavallino; Epm, che si occupa di servizi ambientali ed energetici in tutta Italia e promuove il restauro della Adorazione del Bambino di Michelangelo Anselmi, mentre Pasell (componenti per elettrodomestici), Tecno (che eroga servizi per il risparmio energetico a grandi imprese) e Graded (impiantistica per la produzione di energia), insieme, si faranno carico del recupero del Ritratto di Pier Luigi Farnese di Tiziano Vecellio.

Di questa importante iniziativa il direttore del Museo di Capodimonte, Sylvain Bellenger, ha detto: “si apre, spero, una nuova era per Capodimonte. Sono convinto che il futuro delle nostre grandi istituzioni museali non possa rimanere solo a carico dello Stato, ma vada condiviso con i cittadini, le imprese e il genio imprenditoriale italiano”. E a prova del nuovo rapporto tra Capodimonte ed i privati, il CdA del museo ha deciso di creare un comitato consultivo ad hoc che avrà funzione di assistenza su raccolte fondi internazionali e rapporti con le imprese.

Rossella Marchese

Alla Casa dello Scugnizzo la mostra “Napoli e i Sedili: i luoghi”

Con l’Associazione Culturale “Napoli è”, presieduta dal giornalista Giuseppe Desideri, fino al 31 luglio giugno è possibile compiere una passeggiata virtuale partita il 31 maggio alla riscoperta dei Sedili di Napoli attraverso una mostra fotografica nell’ambito degli eventi previsti per il 2018 per l’iniziativa “Rivive la Napoli dei Sedili. Il Palio dei Sedili” nata nel 1997.

La mostra è ospitata, come lo scorso anno, presso il Centro Studi “Mario Borrelli” della Fondazione Casa dello Scugnizzo a Napoli in piazzetta San Gennaro a Materdei n. 3, presieduta dal prof. Antonio Lanzaro.

“Anche quest’anno abbiamo voluto proporre un viaggio fotografico attraverso le vie dei Sedili di Napoli. La mostra nasce da un lungo percorso di ricerca storico-architettonica coordinato dall’architetto Laura Bourellis – evidenzia il presidente dell’Associazione Culturale “Napoli è” Giuseppe Desideri – come per il passato intende proporre una suggestiva visione di Napoli tra passato e presente attraverso le immagini di alcuni fotografi. Siamo, inoltre molto soddisfatti della preziosa sinergia con la Fondazione Casa dello Scugnizzo e con l’I.S. G. Marconi di Giugliano in Campania che quest’anno grazie ai bravissimi docenti e allievi ha realizzato un corto dedicato ai Sedili”.

Nella mostra dal titolo “Napoli e i Sedili: i luoghi” è coordinata dall’arch. Laura Bourellis, con la collaborazione di Orsola Grimaldi e Rossella Marchese, sono presenti i lavori fotografici di Alessandra Desideri, Nicola Massaro, del fotoreporter Enzo Barbieri e il lavoro di ricerca condotto dagli studenti dell’I.S. “G. Marconi” di Giugliano in Campania.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni, ad ingresso libero, dalle 10.30 alle 13.00 il lunedì-martedì-mercoledì-venerdì , il giovedì dalle 15.30 alle 18.30.

L’evento rientra nel calendario delle iniziative 2018 “RIVIVE LA NAPOLI DEI SEDILI. Il Palio dei Sedili”, da un’idea di Bianca e Giuseppe Desideri, organizzato dall’Associazione Culturale “Napoli è”, e vede la preziosa continua rinnovata collaborazione con l’I.I.S. “Guglielmo Marconi” di Giugliano in Campania che ha partecipato all’iniziativa con una propria reinterpretazione visiva dei fasti dei vecchi Seggi.

Grazie alla preziosa sinergia instauratasi con la dirigente scolastica Prof. Giovanna Mugione e dei docenti Carlo Valle, Antonello Picciano, Cristina Morone, Lino Nolo, ogni anno gli studenti collaborano alla realizzazione di materiale fotografico o video.

In particolare quest’anno i professori Valle e Picciano, su testi elaborati da Rossella Marchese,  hanno coordinato il progetto per la realizzazione di un corto “La Napoli dei Sedili” a cura degli allievi.

La manifestazione “Rivive la Napoli dei Sedili. Il Palio dei Sedili” è nata nel 1997 ed è frutto di un lungo ed attento percorso di studio e ricostruzione documentale sull’evoluzione dei Sedili partenopei (Porto, Portanova, Capuana, Nilo o Nido, Montagna, Popolo), dal 1200 al 1800, curata da esperti del settore e giornalisti guidati dalla medesima passione per il recupero e la tutela della memoria storica cittadina.

La manifestazione intende tenere alta l’attenzione di cittadinanza e turisti sulla storia di Napoli e dei suoi gloriosi Seggi, le prime forme di organizzazione amministrativa decentrata cittadina, prototipo delle odierne municipalità.
Chiunque voglia partecipare all’iniziativa potrà proporre la propria collaborazione gratuita scrivendo all’Associazione Culturale “Napoli è” – Casella postale 333 – 80133 Napoli.

E-mail: associazionenapolie@libero.it; info@napolie.it

Roberto Di Roberto, un poeta, un impegno per la cultura

Esile figura, uomo dai modi signorili, sinceri e garbati, presente nel panorama culturale napoletano sin da giovanissimo, partecipa attivamente ad alcuni salotti e cenacoli artistici partenopei.

Sensibile ma allo stesso tempo forte nella comunicazione poetica, Roberto Di Roberto è nato poeta e di questo abbiamo conferma in un manoscritto di Giovanni Boccacciari che parla proprio del nostro Autore descrivendolo così: “I napoletani nascono poeti e, fin dalla nascita, la poesia la succhiano dal seno materno e la tramandano ai posteri. Anche colui che non ma mai scritto un verso, a Napoli è poeta nell’anima. E’ un male atavico e contagioso, dal quale non è uscito indenne Roberto Di Roberto, figlio e nipote di poeti, quali furono il padre Gennaro e il fratello della nonna paterna Pietro Sparano, intimo amico del  poeta Antonio Cinque che  fu direttore del periodico “La Piccola Fonte” e nonno della poetessa Anna Aita”.

E ancora “ è ormai da anni sulla breccia e il suo stile si è andato man mano affinando col tempo”. Di Roberto ha collaborato per numerosi periodici quali, fin dal 1966 , il “Rievocatore”, “Ribalta” e “6e22” diretti dal dinamico poeta e canzoniere Giuseppe Carullo, di “Miscellanea” di Salerno e del già citato “L’Eco del Popolo”. Ha pubblicato i volumi di poesie  dialettali:

‘E vvoce d’ ‘o core, prefazione di Giuseppe Porcaro; Aria ‘e primmavera, prefazione di Ada Sibilio Murolo; Vase e carocchie, consenso di Giovanni Boccacciari; Senza scuorno, prefazione e appendice di Gioanni Boccaccari; ‘E vvie d’ ‘o core e Tiempe d’ammore, entrambi in accoppiamento con Tina Piccolo, la poetessa fondatrice del Premio internazionale Città di Pomigliano d’Arco.

Di Roberto è noto anche per essere stato inserito nella “Letteratura dialettale napoletana di F. D’Ascoli; nel “Dizionario storico dei poeti italiani” di S. Natale, oltre che nelle antologie “Torna a Natale” di Renato Ribaud, “E’ sempre poesia” di V. Uliva, “La più bella antologia del nostro tempo” e “La letteratura dei sentimenti”, entrambe di Tina Piccolo; in “Poetica napoletana di fine Novecento”, edizione Ferraro.

E’ inoltre presente nelle varie edizioni del “Calendiario” di A. Rotondo. L’antica ditta V. Carcavallo ha pubblicato, sulle sue cartoline di vedute di Napoli antica, versi di Tina Piccolo e del Di Roberto. E’ stato varie volte ospite nel passato di Televomero e ha fatto parte del Salotto Tolino e del Cenacolo Spadaro.

Particolarmente prolifico, disponibile a trasmettere la poesia e la storia dei salotti ai quali ha partecipato e partecipa, frequenta da lungo tempo il Cenacolo dell’Associazione Culturale “Napoli è” fornendo la sua collaborazione per eventi e iniziative che vedono protagonista la cultura napoletana.

Di seguito riportiamo la poesia “Senza mamma”.

Alessandra Desideri

 

Senza mamma

 

A ‘o terzo piano, ‘a quanno è morta ‘a mamma

quatto criature stanno sole sole

e si quaccuna chiagne ll’ata chiamma…

pe ddi’ sti ccose, mancano ‘e pparole.

 

Donna Cuncetta, a porta, sente e trase:

– Nennelle meie so’ appena appena l’otto! –

Ll’abbraccia a una a una e po’ s’ ‘e vase;

fa friddo, lle fa mettere ‘o cappotto.

 

Mpruvvisamente se spalanca ‘a porta.

E’ don Gennaro torna d’ ‘a fatica

– Onna Cuncè’, vuie site ‘a meglia sciorta

pe sti ccriature e Dio ve benedica! –

 

Pecché nun me facite nu favore?

Vuie pure state sola stu Natale,

vuie date a sti ccriature gioia e calore

perciò s’hanno appiccià quatte bencale -.

 

E tutte quante mangiano cuntente,

doppo c’hanno vasato ‘o Bammeniello,

Donna Cuncetta s’  ‘e teneva mentel

levanno a tutt’ ‘e quatto ‘o capputtiello.

 

‘E spoglia, ‘ cocca e doppo ll’accarezza

mntre on Gennaro ‘a cerca mille scuse…

Donna Cuncetta è tutta tennerezza,

guarda ‘e ccriature, e tene ll’uocchie nfuse!…

 

Roberto di Roberto

(per gentile concessione dell’Autore)

 

‘O calannario napulitano

12 poeti contemporanei e il bravissimo Bruno Basurto, che lo illustra, sono i protagonisti del calendario che da anni ormai pubblica l’Associazione  Socio culturale “Rinascita Artistica Partenopea”, presieduta dal vulcanico ed  impegnatissimo Lino Cavallaro, colonna portante dell’associazionismo.

Nel panorama artistico culturale napoletano si tratta di una chicca molto attesa. Scorrono i mesi e insieme a loro i versi in napoletano di Salvatore Bova, Gennaro Di Vaio, Giulio Mendozza,Carlo Del Preite, Romano Rizzo, Assunta Volpicelli Ierardi, Peppino Esposito, Teresa Bella, Loretta Conte, Fausto Marseglia, Giovanni Baiano,Annamaria Piccirillo Tortora.

Chiude il percorso dei mesi la poesia di Bruno Basurto “Scurdammece ‘e guaie” e il calendario la poesia di E. A. Mario “Chella ca maje mme lassa”.

Grazie al presidente Lino Cavallaro e a tutti coloro che collaborano con passione alla realizzazione di questo prezioso calendario che coniuga eleganza grafico-estetica, arte e cultura, poesia della nostra bella Partenope.

Salvatore Adinolfi

 

Premio alla carriera al professore Antonio Lanzaro

Nella splendida cornice dell’Auditorium del Conservatorio di Musica S. Pietro a Majella di Napoli si è tenuta il 26 maggio la serata di gala del XXXVI Premio Internazionale “Sebetia – Ter 2018”, organizzato dal Centro studi di arte e cultura Sebetia Ter presieduto dal professor Ezio Ghidini Citro.
Il Premio ogni anno assegna riconoscimenti a personalità di rilievo nel mondo della cultura, delle scienze, dell’ingegneria, della medicina, dell’arte, dell’archeologia, della giurisprudenza, della comunicazione, della ricerca e di altri campi del sapere. Prestigiosi i partner ,oltre al Conservatorio, la Rai, Il Mattino, Ambasciate e Consolati, Regione Campania, Università, ecc. Quest’anno il premio ha ricevuto, inoltre, anche il prestigioso riconoscimento della Targa d’Argento del Presidente della Repubblica.
Fra i premiati dell’edizione 2018 il professor Antonio Lanzaro che ha ricevuto il premio alla carriera, meritato riconoscimento ad un uomo di grande cultura, di profonda umanità, di quotidiano impegno sia nella vita professionale quale docente universitario, sia in quella politica, culturale e sociale come presidente della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus.
Al professor Lanzaro vanno gli auguri di Networknews24.

Alessandra Desideri

Le Fiamme d’Ammore di Raffaele Cortese

Copertina di Giulio Verolino, prefazione di Enzo Mengotti, introduzione di Nando Iavarone e presentazione di Nicola Montanile per la raccolta di poesie di Raffaele Cortese dal suggestivo titolo “Fiamme d’Ammore. Poesie e canzoni napoletane” dedicata “a Concettina mia” e pubblicata nel 2007.

A distanza di oltre 10 anni le parole e i versi che animano le pagine di questa raccolta sono in grado di far vivere al lettore la forza e l’ispirazione che ha portato Raffaele Cortese a raccogliere i suoi versi e renderli fruibili a tutti.

Lasciamo alle parole di chi ha conosciuto Raffaele Cortese e ha voluto darne testimonianza la presentazione dell’Autore.

Apre il volume proprio l’Autore con un ricordo del suo lavoro nei Vigili del Fuoco e una preghiera a Santa Barbara perché possa vegliare su questi “angeli custodi” sempre pronti ad intervenire, segue la prefazione di Enzo Mengotti (all’epoca vice presidente vicario dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco) che ha messo in luce come un Pompiere possa anche essere altro, in questo caso un poeta. La “scoperta”, “certamente sensazionale, aver per collega un Poeta, ci ha dapprima lasciati interdetti ma, avendo avuto l’opportunità di leggere le sue composizioni, la sorpresa si è tramutata in compiacimento, apprezzamento e orgoglio. Colpiscono in effetti i soggetti che in Cortese trovano motivo di ispirazione che si traducono in poesia evidenziando una notevole sensibilità d’animo che lo qualificano gratificando il lettore delle sue opere”.  E ancora nella introduzione leggiamo le parole di Nando Iavarone (all’epoca presidente nazionale) che ha evidenziato che le poesie “regalano soddisfazioni, ricordi e testimonianze di un lavoro che abbiamo condiviso, sofferto e gioito negli anni. Questi eventi inevitabilmente rimasti impressi in ognuno di noi. Raffaele con la sua sensibilità di poeta schietto e genuino ha saputo con amore tirarli fuori di sé e tradurli in arte”.

Nicola Montanile (nel 2007 direttore della Biblioteca comunale “Ignazio D’Anna” di Avella) ha evidenziato che semplici momenti di vita quotidiana risultano “tasselli preziosi, che ti fanno comprendere chi siamo e ti aiutano a rivalutare quei valori morali che oggi stanno scomparendo o sono scomparsi del tutto”. E ancora “è la prima impressione che si ha leggendo la raccolta delle sue poesie, dove non si capisce se la poesia diventa vita, o meglio, è la vita che diventa poesia…”.

Il volume è corredato da immagini realizzate da Giulio Verolino che mostrano momenti di vita quotidiana, di lavoro, di luoghi.

Cortese raccoglie vari temi ispiratori dei propri versi:  lavoro nei Vigili del Fuoco (‘E Pumpiere, Pumpiere Sempe!), familiari, poesie e canzoni, natura, amore, sociali, le radici.

L’invito è a leggere la raccolta e scoprire attraverso i versi, allo stesso tempo delicati e pieni di significato, il senso della vita, dell’amore, della famiglia, del rispetto, della passione, del ricordo e del rimpianto.

Alessandra Desideri

Alla Fiera del Libro per ragazzi di Bologna spopola il made in China

 

È stata la Cina il paese ospite d’onore quest’anno alla Bologna Children’s Book Fair, la Fiera del Libro per ragazzi che da 55 anni è il punto di riferimento per editori, autori, illustratori che lavorano nel mondo dell’editoria per l’infanzia. Tra gli appuntamenti più in vista di quest’anno   sono da sottolineare: il primo congresso europeo delle librerie indipendenti e il convegno per celebrare i 65 anni del prestigioso The New York Times Best Illustrated Children’s Books Award, l’unico premio al mondo che giudica il merito artistico dei libri valutandone le illustrazioni indipendentemente dal testo.

Il Dragone e la sua eccellenza, però, sono stati al centro dell’intera manifestazione.

La Cina ormai esporta in occidente anche i suoi eroi letterari, che già popolano l’immaginario dei bambini, creando nell’economia cinese, che non è solo vestiti ed acciaio, un microcosmo dai risvolti davvero interessanti.

Ci sono 367 milioni di ragazzi sotto i 18 anni in Cina, più dell’intera popolazione degli Stati Uniti e con lo sviluppo economico la domanda di cultura si è allargata enormemente. Tra i titoli più richiesti da grandi e piccini: Le avventure di Cipollino, di Gianni Rodari, Peppa Pig e il cofanetto del bestseller locale Piante contro zombie, che dal 2012 ha venduto circa 120 milioni di copie.

Nel suo complesso il mercato cinese conta un volume di circa 780 milioni di libri l’anno, con un potenziale che nei progetti del più grande editore del settore, Li Xueqian, può addirittura raddoppiare. Tuttavia, anche in Cina si combatte con il problema dei troppi titoli stampati all’anno, dei quali molti di bassa qualità, questo porta indecisione nei consumatori, famiglie ed insegnanti. Ciò, alla lunga, rappresenterebbe un problema, contando che per le famiglie della classe media cinese la lettura rappresenta un trampolino di lancio per i propri figli; mettere i bambini in età prescolare a contatto da subito con la parola scritta li attrezza ad affrontare un sistema scolastico dalle condizioni spietate. Giocare di sponda con le scuole, per l’industria del libro è, quindi, un canale di influenza, non solo di profitti.

Anche rispetto agli acquisti di libri on line, in formato digitale o cartaceo, si possono fare alcune riflessioni. La divaricazione culturale è evidente tra i giovani cinesi di città e quelli che in città non vivono: nove libri su dieci vengono acquistati e letti solo nelle grandi città, mentre nell’altra metà del paese il provincialismo e l’isolamento culturale sono ancora spaventosi.

Rimane il fatto che la fetta di giovani lettori cinesi è consistente. Quanto ai gusti, la scelta ricade molto spesso sulla narrazione ufficiale della “riscossa cinese”, ossia su argomenti che mettono al centro la rinascita culturale della Cina del 1800, ad opera dei suoi poeti ed intellettuali, subito dopo l’umiliazione della guerra persa contro il Giappone. Su questo fenomeno c’è addirittura chi parla di nuovo realismo, una vera e propria corrente letteraria che affonda le sue radici nella tradizione cinese (perciò estremamente cara anche al regime politico) e che si potrebbe imporre anche all’estero, in contrapposizione a tanti autori occidentali che si limitano ad imitare le atmosfere di Harry Potter e poco altro.

Rossella Marchese

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