Protagonista la musica con Farfallone amoroso

Una nuovo ciclo di incontri musicali quello che la Nuova Orchestra Scarlatti dedica ai giovanissimi delle scuole di Napoli e della Campania al Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli.

In scena “mondo e personaggi dell’opera come una storia divertente vicina ai sogni e ai sentimenti dei più giovani” , questo è Farfallone amoroso titolo scelto sulla scia dell’aria omonima tratta dalle Nozze di Figaro di quel genio di Wolfgang Amadeus Mozart. Un’aria che suscita sempre emozioni particolari così come la musica e l’opera sanno suscitare. Dopo gli appuntamenti del 29 e 30 dicembre i giovani studenti delle scuole coinvolte potranno ascoltare e partecipare all’evento della Scarlatti il 1° e il 13 dicembre alle ore 10.30.

“Una formula originale e coinvolgente – evidenziano gli organizzatori – di approccio alla musica, collaudata negli anni con il crescente consenso di decine di migliaia di ragazzi e dei loro insegnanti, abbinata a una nuova proposta che presenta il mondo variegato dell’opera lirica e dei suoi personaggi – dalle Nozze di Figaro al Barbiere di Siviglia, dall’Elisir d’amore a Rigoletto, dalla Traviata alla Vedova allegra – come un divertente racconto di disavventure, intrighi amorosi fughe precipitose, vicino ai sentimenti e all’immaginario dei giovani di oggi”.

L’iniziativa è rivolta agli studenti di età compresa fra gli 8 e i 14 anni e animati dal M.° Gaetano Russo, coordinatore del progetto, sono arricchiti dalla presenza, accanto alla Nuova Scarlatti, del baritono Juan Possidentee di due giovani voci emergenti campane, il soprano Naomi Rivieccio e il tenore Stefano Sorrentino.

40 scuole e 3000 ragazzi con i loro docenti sono stati coinvolti sinora nell’iniziativa

 

Salvatore Adinolfi

Al Mercadante è di scena Un tram che si chiama desiderio

Il Teatro Mercadante ospita dal 30 novembre all’11 dicembre il classico di Tennesee Williams Un tram che si chiama desiderio affidato alla regia di Cristián Plana.

Un impegno destinato dal 14 al 17 gennaio 2017 a replicarsi nell’ambito del Festival di Santiago a Mil in Cile. Teatro Stabile di Napoli e Fundacion insieme producono lo spettacolo. La traduzione dell’opera di Williams è  di Masolino D’Amico.La protagonista Blanche DuBois è interpretata dall’attrice dall’attrice Mascia Musy e Massimiliano Gallo veste i  panni di Stanley. Giovanna Di Rauso impersona Stella, Antonello Cossia  Mitch, Antonella Romano Eunice, Mario Autore Pablo e giovanotto, Antonio De Rosa Steve.  Scene e costumi sono di Angela Venegas, il disegno luci di Cesare Accetta.

Un must del teatro e del cinema americano della metà del ‘900. Il debutto del dramma in teatro a Broadway nel 1947 con la regia di Elia Kazan, e in scena Jessica Tandy e Marlon Brando, e poi sugli schermi cinematografici nel 1951 diretto sempre da Elia Kazan, con Marlon Brando e con Vivien Leigh nel ruolo di Blanche.

“Questa regia del Tram – spiega Cristián Plana – affronta il testo originale di Tennessee Williams mescolando il violento realismo dell’opera con lo sguardo paranoico della sua protagonista, Blanche DuBois, vittima di un matrimonio sbagliato e schiava dei suoi impulsi incontrollati, cercando di svelare la profondità delle diverse situazioni attraverso la sua particolare visione della realtà, la sua fascinazione per il mondo letterario, il suo senso macabro di erotismo e il suo incombente delirio persecutorio”.

 

Salvatore Adinolfi

Presentata a Sassari la rassegna di prosa e danza invernale

“Mettere in rete questo processo da un punto di vista istituzionale per considerarlo un problema di livello regionale” è quasi una ultima chiamata, l’accorato appello di Antonio Cabiddu, presidente del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna (Cedac) all’avvio della conferenza stampa, avvenuta lo scorso 14 novembre a Palazzo Ducale a Sassari, per la presentazione del cartellone invernale di prosa e danza.

Un programma, quello teatrale, ridimensionato in modo crescente e allarmante negli ultimi anni, conseguenza dei decisivi tagli alle risorse regionali e nazionali destinate a queste iniziative. Evidenti le difficoltà che hanno suggerito di integrare nel tradizionale canale di distribuzione regionale, specializzato da oltre 30 anni nell’offerta delle principali compagnie teatrali nazionali, un palinsesto allargato ai settori della musica e della danza. Una scelta ardua e coraggiosa, dettata anche dall’opportunità della riforma legislativa attuata dal Mibact con il DM 1/7/2014. Nonostante l’organizzazione di una piattaforma flessibile alle diverse risposte culturali, “la certezza dei luoghi dove fare teatro”,  diminuisce con una gravità importante, avallata dalle maggiori difficoltà delle autonomie locali assorbite da pressanti e nuove emergenze.

Le assenze pesanti di diversi rappresentanti (comuni della provincia, università, scuole, ersu), hanno evidenziato la percezione di “vuoto istituzionale” che insiste su una presenza essenziale e irrinunciabile per il territorio come per il resto del Paese.

Di fronte alle innegabili restrizioni (gli spettacoli come nella passata edizione saranno programmati in una unica serata), Valeria Ciabattoni, direttrice artistica Cedac, ha illustrato uno straordinario programma. Visioni d’autore e musiche da film con il patrocinio e il sostegno del Comune di Sassari. Dodici titoli in cartellone fra dicembre e aprile, tra i classici del Novecento e la nuova drammaturgia. Un percorso emozionale accompagnato dai grandi nomi della scena e delle stelle della danza, con ouverture affidata, nell’esordio del 13 dicembre, al compositore da Oscar Nicola Piovani con  “La musica è pericolosa”.

Una cifra alta e preziosa caratterizza gli otto appuntamenti in prosa, arricchiti dalla puntuale presenza della grande scuola teatrale partenopea.  Tra gli attori in ribalta, Giuliana De Sio, al suo debutto nell’isola, protagonista dell’insolito e struggente “Notturno di donna con ospiti” di Annibale Ruccello, uno dei più interessanti autori del secolo appena trascorso, prematuramente scomparso. Un gradito e atteso ritorno a Sassari per Paolo Bonacelli: insieme a Giuseppe Pambieri e Valeria Ciangottini, interprete in “Classe di ferro”, un successo internazionale di Aldo Nicolaj.

Permane la scuola di Edoardo De Filippo con “Non ti pago”, dove la mistica dei numeri per il gioco del lotto s’intreccia al senso della famiglia. Un sapido affresco della società interpretato da Gianfelice Imparato e Carolina Rosi con un’affiatata compagnia per la regia di Luca De Filippo. La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, sostenuta dall’ottimo successo di questa piece in tutte le sale italiane, ha deciso di riproporre lo spettacolo nella stagione 2016-2017 per proseguire i progetti di Luca, prematuramente scompars0 il 27 novembre 2015. Confermando il suo desiderio di non fermare il lavoro della sua compagnia. Sarà un grande omaggio quello del pubblico sassarese, emozionato nel nitido ricordo della sua ultima scena sul palco del teatro Verdi. Era il 16 dicembre del 2007 (per il debutto di quella stagione sassarese di prosa Cedac), quando, diretto dalla regia di Francesco Rosi, in coppia sul palco con altro grande Gigi Savoia, interpretò, in due indimenticabili serate, “Le voci di dentro”.  Ironia in scena con la frizzante commedia francese “Ieri è un altro giorno”, scritta a quattro mani da Sylvain Meyniac e Jean François Cros. Sul palco reciteranno Gianluca Ramazzotti e Antonio Cornacchione.  Intrecci fra letteratura e teatro con le “Sorelle Materassi”, felice trasposizione del romanzo di Aldo Palazzeschi firmata da Ugo Chiti, con due interpreti d’eccezione come Lucia Poli (sorella del compianto Paolo, madre del musicista Andrea Farri) e Milena Vukotic accanto a Marilù Prati, per la regia di Geppy Gleijeses. Marina Massironi e Alessandra Faiella saranno protagoniste di “Rosalyn” di Edoardo Erba, con la regia di Serena Sinigaglia. Il giornalista Federico Buffa racconterà “Le Olimpiadi del 1936”, un affresco storico tra sport e storia.  Arricchiscono la stagione 2016/17 al Comunale di Sassari quattro appuntamenti nel segno di Tersicore: dall’affascinante “Anna Karenina” del Balletto di Milano con coreografie e libretto di Teet Kask, al classicissimo “Lago dei Cigni” nella versione del Balletto Nazionale dell’Opera di Odessa; ritratto di una personalità di spicco della cultura dell’Ottocento in “George Sand“uomo” e libertà” dell’Astra Roma Ballet – ARB. L’epilogo della rassegna proporrà sensualità e la poesia di una “Serata Ravel” con le immaginifiche sequenze create da Pascal Rioult per la sua Rioult Dance NY.

Gli ingressi per gli spettacoli, offerti con le consuete tariffe popolari, potranno essere acquistati in abbonamento anche in versioni separate per la prosa o per la danza, secondo i diversi gusti del pubblico.

Ulteriori approfondimenti per info e prenotazioni su http://www.cedacsardegna.it/

 

Luigi Coppola

Alghero in musica aspettando il Natale

Un palinsesto con la musica alta del Novecento, una cinquina di concerti per altrettante serate d’essay che ci introducono ad Alghero nell’ultimo mese dell’anno. La programmazione musicale d’autunno è già avanzata al Poco Loco, la storica casa della musica situata nel cuore della movida algherese. Un ponte ideale con gli eventi di fine anno, un ricco programma presentato dall’amministrazione comunale, titolato  “Mès que un Mes”, che culmineranno nel tradizionale Cap d’Any nella notte di San Silvestro. Il cartellone al Poco Loco si compone di cinque appuntamenti con alcune fra le storiche band dell’isola accompagnate in più occasioni da alcuni ospiti di fama internazionale, in arrivo dalla penisola. Le formazioni in ribalta esprimono i tre grandi filoni musicali, capisaldi della migliore produzione musicale del Novecento: Jazz, Rock e Pop.

La kermesse ha preso il via lo scorso 28 ottobre con una originale formazione jazz che ha celebrato uno strumento culto del genere, il sax. Suonato mirabilmente dal quarantunenne romano Daniele Tittarelli. Con lui sul palco, gli autoctoni Mariano Tedde al piano, Alessandro Atzori al contrabbasso e Gianrico Manca alla batteria, hanno ricreato, con ottimi arrangiamenti, standard e brani dei più grandi jazzisti del secolo scorso: da John Coltrane a Thelonius Monk. In questo contesto il prossimo ospite d’eccezione si esibirà il 9 dicembre celebrando ancora i fiati e gli ottoni. Di casa nell’isola che lo ha adottato, fra i primi docenti dei seminari estivi di Nuoro, Tino Tracanna, sarà accompagnato dai migliori talenti dell’isola. Con Alessandro Atzori e Gianrico Manca, già incontrati all’esordio, ci sarà al piano il Maestro Paolo Carrus, fondatore a Cagliari dello storico BILLY’S GARAGE TRIO.

Non solo Jazz nel programma musicale: sabato 19 novembre torna sul palco del Poco Loco la party band cagliaritana più acclamata della Sardegna, gli Echo 80.

La formazione con la voce di Pierpaolo Abis, Antonello Deriu (chitarra e cori), Massimiliano Pichiri (basso), Simone Belfiori (tastiere) e Marcello Mameli (batteria e percussioni)  nasce nel febbraio 2002. Il brand musicale esplora i maggiori successi della musica pop internazionale e italiana, prodotti nell’inimitabile decennio degli anni ottanta.

Nel palinsesto figurano anche i “Camberra Live”, protagonisti lo scorso 31 ottobre nell’Halloween Party. L’appuntamento con gli amanti del rock sarà il prossimo 19 novembre con il concerto dei Milestones, impegnati in un tributo ai Rolling Stones.

Tutti i concerti saranno accompagnati dalla tipica ristorazione della casa con la direzione artistica di Massimiliano Saba.

Ulteriori approfondimenti su http://www.pocolocoalghero.com/

 

Luigi Coppola

 

 

Silvia Mezzanotte vince Tale e Quale Show 2016

La trasmissione di Tale e Quale Show è rodata ormai dall’aprile del 2012 e ha vinto diversi premi televisivi. Seguita sempre con grandi ascolti, quest’anno ha perso le due colonne portanti Claudio Lippi e Christian De Sica, che già lo scorso anno era stato sostituito da Gigi Proietti, per lasciare il posto a Claudio Amendola e Enrico Montesano. Mentre il primo giudice è stato molto discusso per le votazioni spesso spiacevoli soprattutto verso Enrico Papi, Enrico Montesano ha portato show ed allegria, vestendo con imparzialità ed esperienza il ruolo gel giudice. Con 407 punti Silvia Mezzanotte ex dei Matia Bazar vince Tale e Quale Show 2016, il programma di Rai1 giunto ormai alla sua sesta edizione. Subito dopo di lei, con appena sei punti in meno, si è classificato l’attore Tullio Solenghi, seguito a sua volta da Davide Merlini (399 punti), Deborah Iurato (396), Manlio Dovì (378), Leonardo Fiaschi (370), Lorenza Mario (340) e Bianca Atzei (316). Eliminati, invece, Sergio Assisi, Enrico Papi, Fatima Trotta e Vittoria Belvedere.

Questa vittoria ha visto Silvia Mezzanotte visibilmente commossa, tanto che ha voluto ringraziare tutti coloro che l’hanno sostenuta in questo percorso e, su invito del conduttore Carlo Conti, ha di nuovo intonato “There must be an angel”, la canzone di Annie Lennox che la stessa Silvia aveva imitato nell’ottava puntata. “Sono un po’ commossa, perdonatemi”, ha dichiarato a caldo la cantante dei Matia Bazar, profondamente grata alla giuria e, soprattutto, ai suoi compagni d’avventura. In particolar modo a Solenghi, il vero mattatore di questa edizione. Deborah Iurato si accontenta, invece, del quarto posto,  malgrado si sia aggiudicata la puntata grazie a una convincentissima Aretha Franklin. Ma il programma non si ferma qui: dalla prossima settimana, infatti, comincerà il Torneo che vedrà esibirsi i concorrenti più applauditi di questa edizione e di quelle passate: il vincitore della passata edizione, Francesco Cicchella, la tenera Giulia Luzi, Karima e Massimo Lopez. Saranno loro a scontrarsi con la Mezzanotte, Solenghi, Merlini, la Iurato, la Mario, Dovì, la Atzei e Fiaschi a partire dal prossimo venerdì, 11 novembre, per altre tre serate.

 

Nicola Massaro

 

Simona Ventura torna in prima serata con Selfie

Selfie – Le cose cambiano. È questo il titolo del nuovo programma condotto da Simona Ventura e, mai come in questo caso, potremmo dire che il titolo rispecchia la realtà: “le cose cambiano”. Sì perché lo show, originariamente previsto su Italia 1, trasloca inaspettatamente su Canale 5, così come la data del debutto, fissata per mercoledì 9 novembre, si sposta a lunedì 14, contro la finale di Pechino Express. Simona Ventura è prontissima ed entusiasta per il suo ritorno, in prima serata su Canale 5, con Selfie – Le cose cambiano, nuovo programma targato Mediaset.

La conduttrice ha condiviso le sue emozioni del debutto: “E’ come andare in Champions League, ma non parlerei di rivincita, piuttosto di sfida. E’ da tempo che Canale 5 non scommette su un programma nuovo, su una start up. La vivo come un’opportunità e li ringrazio. Da sempre amo le sfide”. Quanto alle aspettative d’ascolto, SuperSimo ha dichiarato che “il 12% mi sta benissimo”. D’altra parte ricorda che questo progetto era nato inizialmente per Italia 1 con tutt’altro budget. La sua speranza? Che Selfie diventi “un programma cult al di là degli ascolti”.

Simona non sarà sola in studio a raccontarci le varie storie dei protagonisti, ma sarà accompagnata da sei mentori, riuniti in 3 coppie, che avranno il compito di seguire i protagonisti nel loro percorso. Sono tutti volti molto amati dal grande pubblico, provenienti da diversi ambiti dello spettacolo: Mariano Di Vaio, Stefano De Martino, Ivan Zaytsev, Katia Ricciarelli, Alessandra Celentano e Simone Rugiat.

Lo scopo del programma, tra momenti di gioia e leggerezza e momenti di difficoltà ed emozioni, è proprio quello di aiutare le persone a capire le cause reali della propria insicurezza e suggerire, se è il caso, il percorso di cambiamento necessario.

I presupposti per conquistare il grande pubblico ci sono tutti: la produzione di Maria De Filippi alle spalle, la grinta di Simona Ventura ed un buon variegato parterre di coprotagonisti. Vedremo se il pubblico gradirà questo programma televisivo che, almeno sulla carta, sembra avere grosse potenzialità e possibilità di successo.

 

Nicola Massaro

Ritorna a Napoli il Festival Internazionale “Artecinema”

Arrivato alla sua 21ma edizione, “Artecinema” a Napoli rappresenta l’evento per eccellenza che unisce Arte, Architettura e Fotografia sotto un’unica espressione, quella del linguaggio cinematografico.

Anche quest’anno i partner del progetto sono: il Museo Madre, tramite la Fondazione Donnaregina, la Società Campana per i Beni Culturali, la Regione Campania ed il Mibac. Tantissime le proiezioni gratuite, dal 6 al 9 ottobre, presso il Teatro Augusteo, e tantissime le iniziative promosse dagli organizzatori della manifestazione, Artecinema per il sociale, che per questo 2016 ha portato i film nel carcere di Poggioreale e nell’Istituto Penale Minorile di Nisida, e ancora, gli incontri con gli artisti ed i dibattiti presso l’Istituto Francese di Napoli.

Ad inaugurare l’intera manifestazione, durante una serata speciale tenutasi presso il Teatro San Carlo, il 5 ottobre, due produzioni d’eccezione: “Audioghost68” di Giuseppe Lanno e Giancarlo Neri, una performance di luci e suoni e mille comparse per far rivivere il Grande Gretto di Gibellina, l’opera incompiuta di Alberto Burri, in occasione del centenario dalla nascita del Maestro; e “Frame by Frame”di Mo Scarpelli e Alexandria Bombach, una coproduzione USA-Afghanistan intensa e drammatica, alla scoperta della vita di quattro fotoreporter, nel paese dell’ex URSS dove scattare fotografie è stato considerato reato sotto il governo talebano.

Tra gli ospiti della serata d’apertura i registi delle due opere proiettate e due dei quattro protagonisti di “Frame by Frame”, Farzana Wahidy e Massoud Hossaini, vincitore del Premio Pulitzer 2012 per il suo scatto rubato con una bambina in primo piano, subito dopo un attentato kamikaze ad Herat, durante una processione religiosa sciita.

Il Festival Internazionale “Artecinema” ha ricevuto una medaglia di riconoscimento dal Presidente della Repubblica e conferma se stesso come una prestigiosa finestra europea sull’arte nel cinema contemporaneo.

 

Rossella Marchese

 

Roma Film Festival 2016, ospiti internazionali e grandi film

Grande ritorno per la Festa del Cinema di Roma che si terrà dal 13 al 23 ottobre 2016. La programmazione, sarà spalmata su dieci giorni e le opere che si potranno gustare saranno in tutto quarantacinque tra documentari e film. Tra gli ospiti più attesi alla Festa del cinema di Roma 2016, vi saranno Tom Hanks che riceverà il premio alla carriera 2016, Don De Dillo e David Mamet. E ancora Bernardo Bertolucci, Viggo Mortensen, Meryl Streep, Jovanotti e Oliver Stone.

Quest’anno la Festa del Cinema di Roma, sarà all’insegna della “varietà di generi, della qualità e dell’internazionalità”, ha spiegato il direttore artistico Antonio Monda.  Tra i temi quello della diversità, la politica, l’Olocausto, ma soprattutto il lavoro, e tre dei film italiani parleranno proprio di questo: “7 minuti” di Michele Placido, tratto da una storia vera, su undici lavoratrici di un’azienda tessile, il nuovo film di Daniele Vicari, “Sole cuore amore”, con due giovani donne nell’hinterland romano e “Maria per Roma” dell’esordiente Karen Di Porto. Il quarto italiano selezionato è il documentario “Naples ’44” di Francesco Patierno.

Saranno ventiquattro i film in anteprima mondiale. Nella Selezione ufficiale spiccano il film d’apertura “Moonlight” di Barry Jenkins, sulla diversità, “The birth of a nation” di Nate Parker, sulla schiavitù, “Denial” di Mick Jackson sullo storico negazionista David Irving. Non mancano grandi registi, come ha fatto sapere Monda: “Grandi registi che non sono mai venuti ma verranno alla Festa ad accompagnare i loro film, Andrzej Waida con l’ultimo film, Oliver Stone con “Snowden”, Stephen Frears e Werner Herzog”. Tanti ospiti in arrivo nella capitale, ma il direttore precisa: “Abbiamo scelto tutti i film e tutti gli incontri partendo da varietà e qualità, poi il red carpet, perché credo che non si parte dalla cornice, ma dal quadro. Avremo 32 personaggi di grande livello e non ci sarà una sera senza un red carpet di prima grandezza”. Tra i tanti, sfileranno Vanessa Redgrave e Ralph Fiennes, Juliette Binoche, Kristin Scott Thomas, per festeggiare i vent’anni de “Il paziente inglese”.

Grande protagonista sarà anche la musica, con nomi importanti, uno su tutti Michael Bublé. Per quanto concerne i biglietti sul sito ufficiale romacinemafest.it si evince che l’inizio della prevendita è previsto dal 6 ottobre. Come ogni anno, poi, vi saranno delle diverse possibilità di acquisto ovvero presso i punti vendita autorizzati, l’Auditorium Parco della Musica e le biglietterie telefoniche ed online.

Nicola Massaro

 

 

Nuovo remake per Assassinio sull’Orient Express

Nuovo remake per Kenneth Branagh Assassinio sull’Orient Express: nel cast Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Daisy Ridley e Judi Dench.

Dopo aver portato al cinema diversi film tratti dai drammi o dalle commedie scritte da William Shakespeare, dopo aver diretto Tom Cruise in Jack Ryan e il recente adattamento in live-action Disney, Cenerentola, il regista Kenneth Branagh torna in regia per il remake di Assassinio sull’Orient Express, celebre romanzo della scrittrice britannica Agatha Christie.

Il racconto della scrittrice inglese era già stato oggetto di un film diretto da Sidney Lumet nel 1974 dove spiccavano grandi nomi come Albert Finney, Lauren Bacall, Ingrid Bergman e Sean Connery. Non è da meno Kenneth Branagh che per la sua trasposizione sul grande schermo ha interpellato alcuni importanti attori del panorama cinematografico e che, come spesso accade, non si limiterà soltanto a dirigere il film, ma interpreterà in prima persona il detective belga Hercule Poirot. Le riprese del film inizieranno a novembre e si svolgeranno principalmente tra Londra e Malta. Alla sceneggiatura Michael Green, mentre alla produzione un team di nomi straordinari: Ridley Scott, Simon Kinberg, Mark Gordon e lo stesso Kenneth Branagh. Steve Asbell supervisionerà la produzione per la Fox, mentre James Prichard e Hilary Strong saranno produttori esecutivi.

La data di uscita del film è fissata per il 22 novembre 2017. Nell’attesa di scoprire maggiori dettagli sul film, ecco i primi attori scelti dal regista per interpretare i principali personaggi del nuovo Assassinio sull’Orient Express; Depp interpreterà la vittima, il ricco uomo di affari Ratchett, alla Pfeiffer andrà il ruolo di Mrs. Hubbard; la principessa Dragomiroff avrà il volto di Juli Dench e la nuova stella di Star Wars, Daisy Ridley, interpreterà invece la giovane insegnate inglese, Mary Debenham. In merito Branagh ha dichiarato: “Il romanzo della Christie è misterioso, avvincente e inquietante. Sono davvero onorato di avere questo fantastico gruppo di attori per dare vita a un materiale così dark da mostrare al pubblico odierno”.

 

Nicola Massaro

 

 

Cinema: a Venezia vince “The Woman who left”

Il cineasta Lav Diaz vince il Concorso di Venezia arrivato alla 73esima con “The woman who left”, 226 minuti di durata, apnea di frugale virtuosismo stilistico con protagonista una donna che ha passato trent’anni in prigione per un crimine non commesso, e il suo ritorno ad una vita impossibile da ricostruire se non rievocando e vivendo nuovi lutti, tragedie e sconfitte.

Cinema di confine, autoriale fino in fondo, bianco e nero digitale privo di troppi fronzoli e contrasti, Diaz con una troupe tecnico-artistica di nemmeno 30 persone, mette in fila ed in riga le megaproduzioni statunitensi sbarcate al Lido in gran numero, relegando al secondo posto Tom Ford e il suo thriller “Nocturnal Animals” (Gran Premio della Giuria), e l’universo distopico e desertico pieno di cannibali e “cannati” di “The Bad Batch” di Ana Lily Amirpour che porta a casa il Premio Speciale della Giuria.  Il regista ha dedicato il premio “al popolo filippino che lotta per l’umanità”.

Leone d’Argento, Gran premio della giuria ad “Animali notturni” di Tom Ford. Sette anni dopo il folgorante esordio di “A Single Man”, che ha fatto vincere la Coppa Volpi a Colin Firth, lo stilista prestato al cinema Tom Ford conquista il secondo premio alla Mostra. “Nocturnal Animals” che Ford ha adattato dal romanzo Tony & Susan porta sul grande schermo la storia di una gallerista, interpretata da Amy Adams che in un momento di crisi della sua vita riceve dal suo ex marito, interpretato da Jake Gyllenhaal, un manoscritto dal titolo Animali notturni. In quel romanzo, violento e tormentato, troverà una metafora del dolore che lei gli ha provocato. Intervistato Ford ha dichiarato: “Mi sono trasferito in Italia nel lontano 1990 e qui ho trascorso gli anni più belli della mia vita l’Italia è veramente una seconda casa per me, un bellissimo ricordo di Venezia e del festival e la calorosa accoglienza che il mio primo film ha ricevuto sette anni fa, tornare è avverarsi sogno. Grande onore accettare questo premio”.

Migliori interpreti Stone e Martinez; la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile è andata a Emma Stone nel film “La La Land” di Damien Chazelle mentre quella per la migliore interpretazione maschile va a Oscar Martinez nel film “El Ciudadano ilustre” di Mariano Cohn e Gaston Duprat. Il premio speciale della giuria lo ha portato a casa lo statunitense “The Bad Batch” di Ana Lily Amirpur mentre la miglior sceneggiatura è quella di Noah Oppenheim per il film britannico “Jackie” di Pablo Larrain.

Un premio per l’Italia; a Venezia73 per l’Italia un solo premio: a “Liberami”, il film documentario sull’esorcismo in Sicilia oggi, con la regia di Federica Di Giacomo. Il film si è aggiudicato il premio Orizzonti per il miglior film. Il premio Marcello Mastroianni in questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia è andato a una giovane attrice emergente, infine, è andato a Paula Beer nel film “Frantz” di Francois Ozon.

Nicola Massaro

 

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