Carlo Del Preite, una voce per la poesia

Si è tenuta il 21 marzo, in occasione della giornata mondiale della poesia, la presentazione del volume di poesie in italiano Poesie II di Carlo Del Preite, per i tipi della Cuzzolin Editore e promosso dall’Associazione Culturale “Napoli è” nell’ambito delle proprie attività culturali.

Un pomeriggio intenso, quello presso la sala del Centro Studi “Mario Borrelli” della Fondazione Casa dello Scugnizzo messa gentilmente a disposizione dell’evento dal presidente prof. Antonio Lanzaro.

Oltre all’Autore Carlo Del Preite, avvocato ed eccellente poeta sia in lingua italiana che napoletana, sono intervenuti i giornalisti Bianca Desideri, vice presidente dell’Associazione Culturale “Napoli è” e Rosario Ruggiero, il critico letterario Ino Fragna, poeti e amanti della poesia.

E’ intervenuto, inoltre, Luigi Esposito, figlio di Gennaro Esposito, poeta dalla grande capacità umana e noto per la sua poesia rivolta a temi sociali e  di attualità, nato a Napoli il 3 novembre 1920 e scomparso il 28 febbraio 2004, amico di Carlo Del Preite.

Un’occasione ghiotta per ripercorrere la storia della poesia a Napoli negli ultimi decenni che hanno visto i due Autori frequentatori instancabili del Cenacolo poetico Culturale Napoli è presieduta dal giornalista Giuseppe Desideri.

La prima assoluta del libro di Del Preite Poesie II si è avuta presso la libreria Raffaello.

Salvatore Adinolfi

Poesie II di Carlo del Preite, un successo assicurato

Venerdì 24 novembre, negli accoglienti locali della libreria Raffaello, in via Kerbaker, una sorta di “ open space” con tanto di bar, spazio lettura e una variegata offerta commerciale che va com’è ovvio dai libri a materiali di cartoleria, dischi, films e persino giocattoli, vi è stata la presentazione del libro del poeta Carlo Del Preite :”POESIE II”, per i tipi delle prestigiose edizioni Cuzzolin.

E’ stata una presentazione agile, brillante, in alcuni passaggi, grazie allo “humor” dell’autore, persino divertente.

Nulla di paludato insomma, ad onta della presenza nel parterre di prestigiosi accademici e ciò, foto carlo1a parere di chi scrive, ha permesso di far emergere la bellezza dei versi di Del Preite che, in una silloge corposa di quasi settanta liriche ha messo a nudo non solo i suoi sentimenti ma, come avviene per la vera poesia, è riuscito ad interpretare, in una sorta di artistica simbiosi, quelli degli altri, sia i presenti sia, ne siamo convinti, i suoi futuri lettori.

La serata è stata condotta con sapienza e ritmo dal giornalista Giancarlo Borriello, aperta dal presidente dell’Associazione Culturale  “Napoli è” ( che ha prodotto l’opera) Giuseppe Desideri e dalla vicepresidente Bianca Desideri. E’ stata impreziosita dall’intervento di Gerardo Grossi che ha tradotto in lingua spagnola alcune liriche del poeta affidandole alla dolcissima lettura di Juana Mari Arcelius.

I puntuti rilievi del critico Stefano Manferlotti hanno messo un po’ di pepe alla discussione rendendolo vieppiù interessante.

Ad armonizzare il tutto è stata la presenza del cantautore Enrico Mosiello che ha, come sempre avviene, incantato la platea.

Ino Fragna

Poesie II di Carlo Del Preite alla Libreria Raffaello

Venerdì 24 alle ore 18 presso la Libreria Raffaello in via Kerbaker n. 35 sarà presentato la raccolta “Poesie II”, nuova “fatica” poetica di Carlo Del Preite, avvocato, poeta, romanziere napoletano, protagonista da decenni della scena culturale e salottiera della Città del Vesuvio. A colloquio con l’Autore chiediamo qualche anticipazione sul volume Edito da Cuzzolin e promosso dall’Associazione Culturale Napoli è, della quale è prestigioso componente del “Cenacolo poetico” sin dai primi momenti di vita dell’Associazione stessa. Un reciproco amore pluriventennale con l’Associazione.

La poesia sgorga dall’anima, anche per lei è così?

Certo, è così per tutti quelli che tentano di fare poesia. Per me cercare di esprimermi in poesia è una vera e propria esigenza caratteriale. D’altra parte io concordo perfettamente con quello che ha detto della poesia Cesare Pavese: “la poesia ci difende contro le offese della vita”.

Quali motivi la spingono a pubblicare le sue liriche?

Mi sono chiesto, molte volte, quali sono i motivi che inducono uno come me, che scrive essenzialmente per se stesso, a fare pubblicare poi il risultato di questo intimo bisogno. La risposta? A parte una volatile componente di vanità, fondamentalmente il desiderio, o meglio l’esigenza, di comunicare con gli altri e condividere per quanto possibile con loro le esperienze, i dubbi, il dolore e la bellezza della vita, l’orgoglio di essere uomini e di saper amare a dispetto della nostra consapevole provvisorietà.

Come mai il titolo Poesie II?

Principalmente per il desiderio di ricordare , ripetendolo, il titolo  di “Poesies II” che il mio amico franco-algerino Jean Richard Smadjà aveva dato ad una raccolta di sue bellissime liriche che mi aveva regalato e che conservo gelosamente.

Ino Fragna ha scritto nella prefazione al volume che nella sua poetica è centrale il tema della destinazione finale, un pessimismo mai tragico. Concorda con questa definizione?

Sì, l’amico poeta e critico letterario Ino Fragna, ha individuato in modo chiaro l’essenza della mia poetica, in particolare in questa raccolta. Una vena di pessimismo unita ad una ironica mi rappresentano anche nella vita quotidiana.

E’ già al lavoro per il suo prossimo libro, qualche anticipazione?

Dopo questa raccolta in lingua italiana posso solo anticipare che la prossima sarà in napoletano.

Alessandra Desideri

 

 

 

 

 

 

Ricordando il poliedrico poeta Gennaro Esposito

Sfogliando le pagine del ricco e appassionato lavoro fatto da Luigi Esposito per ricordare il padre Gennaro, noto poeta contemporaneo, nato a Napoli il 3 novembre 1920 e morto il 28 febbraio 2004, si riesce solo in parte a cogliere tutta la vasta gamma di temi che hanno ispirato le sue poesie. E proprio “Puisìe e… rretàglie ‘e penziere” in ricordo di Gennaro Esposito raccoglie solo alcune delle liriche frutto della sua grande capacità poetica e della sua attenzione forte e continua ai temi a lui cari: “L’amicizia, la vita palpitante dei quartieri popolari, il disagio sociale e politico che anima la nostra città”.
Accompagnano le pagine di questo “ricordo” alcune testimonianze di amici e poeti che con lui hanno percorso un pezzo di strada nel panorama culturale napoletano o che hanno avuto il piacere di poter venire in contatto con questo poeta anticonvenzionale.
Flaviano De Luca, scriveva il 28 maggio 2014 su il Manifesto “Autore di canzoni, poeta-operaio, Gennaro Esposito è stato fra i raccontatori di una Storia collettiva di Napoli che affonda a piene mani nel sostrato della cultura orale partenopea”.
Ci piace citare anche un pezzo della storia di “Napoli è” legata a questo protagonista della cultura napoletana attraverso quanto scrive il poeta-avvocato Carlo Del Preite a proposito del suo secondo incontro con Don Gennaro, così spesso lo chiamavano amici e appassionati di poesia che frequentavano i salotti culturali napoletani: “Conobbi Gennaro Esposito nel 1994 o ’95… gli feci ricordare dell’occasione in cui ci eravamo conosciuti qualche sera prima, cominciammo a conversare piacevolmente e scendemmo insieme a Piazza Dante. Prendemmo un caffè e lo invitai a venire la domenica dopo a Via Pasquale Scura., dove all’epoca aveva sede l’Associazione Culturale “Napoli è”, nata da poco, che riceveva con grande disponibilità tutti i poeti o aspiranti tali che volevano partecipare agli incontri. Lui ci venne” e vi restò. E fra le oltre venti pubblicazioni di Don Gennaro una è stata edita proprio dall’Associazione Culturale “Napoli è” come ricorda Carlo Del Preite: “A “Napoli è” si era formato un bel gruppo, e nel 1997 Don Gennaro, io, Ettore Cicalese, Giovanni D’Amiano e Romano Rizzo, decidemmo di pubblicare insieme una raccolta di poesie in napoletano, “N’anticchia ‘e Napule”, che ebbe la prefazione di Ada Sibilio Murolo” e fu così che Gennaro si avvicinò a “Napoli è” e vi restò sempre vicino, grande poeta e caro amico del presidente Giuseppe Desideri e della sorella Bianca. Ancora oggi il ricordo degli incontri al Caffè dell’Epoca di Amedeo Pianese in via Costantinopoli dove il “Cenacolo poetico Napoli è” si riunisce è vivo in tutti coloro che lo frequentano.
Tante le testimonianze di affetto e rispetto per il poeta dai modi semplici ma capace di mostrare la grande forza della sua poesia raccolte dal figlio Luigi che ha raccolto la sua “pesante” eredità poetica e ne ha dato un assaggio nell’elegante volume edito nel 2016.
Salvatore Adinolfi

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