Martin Scorsese, premio alla carriera alla Festa del Cinema di Roma

Standing ovation da copione, file di dieci ore, ragazzi con numeri “d’ingresso” scritti sulle braccia da parte dell’organizzazione. Cose folli, cose che accadono quando l’ospite si chiama Martin Scorsese, “un genio del cinema” tiene a chiamarlo Antonio Monda prima di accoglierlo sul palco.

È indubbiamente l’incontro ravvicinato più atteso della 13ma edizione, e con il premio alla carriera consegnatogli da un commosso Paolo Taviani: “Martin, che è un amico, è un uomo che ci aiuta a capire chi siamo e io per questo lo ringrazio”, è il completamento di un percorso articolato che il cineasta newyorkese ha deciso di compiere alla Festa del Cinema di Roma avendo presentato alcuni film del programma e tenuto diversi incontri, fra cui una lezione di cinema con Alice Rohrwacher.

Scorsese ha raccontato i nove film, tra i molti, del cinema italiano che tra gli anni ’50 e ’60 lo hanno formato, commentando spezzoni significativi, ricordandosi come fosse ieri luogo e occasione in cui li aveva visti per la prima volta, raccontando aneddoti curiosi, minimi con la sua solita generosità, come parlasse appunto ai suoi studenti di cinema.

“Sono i film che mi hanno ispirato per il futuro, quelli che sono stati per me scuola di cinema, quelli di cui si possono trovare tracce nelle mie opere”, ha spiegato.

Non i capolavori assoluti del nostro cinema, mancherebbero ad esempio i film del neorealismo da Roma Città aperta a Ladri di biciclette che pure ama, ma i suoi film di formazione. E in un ordine crescente evidentemente perché per gli ultimi tre hanno portato quasi alla commozione Scorsese per quanto hanno rappresentato.Dopo il dialogo con il direttore del festival Antonio Monda il premio consegnato da Paolo Taviani con il pubblico in piedi ad applaudirli. I nove film con cui Martin Scorsese ha omaggiato il nostro cinema sono Accattone di Pasolini (1961), La presa del potere da parte di Luigi XIV di Rossellini (1966), Umberto D di De Sica (1952), Il posto di Olmi (1961), L’eclisse di Antonioni (1962), Divorzio all’italiana di Germi (1961), Salvatore Giuliano di Rosi (1962), Il Gattopardo di Visconti (1963) e infine quello che ancora oggi, con la sua esperienza e la sua passione anche di restauratore con la sua Film Foundation, lo lascia senza parole, Le Notti di Cabiria di Fellini (1957).

Nicola Massaro

Roma Film Festival 2016, ospiti internazionali e grandi film

Grande ritorno per la Festa del Cinema di Roma che si terrà dal 13 al 23 ottobre 2016. La programmazione, sarà spalmata su dieci giorni e le opere che si potranno gustare saranno in tutto quarantacinque tra documentari e film. Tra gli ospiti più attesi alla Festa del cinema di Roma 2016, vi saranno Tom Hanks che riceverà il premio alla carriera 2016, Don De Dillo e David Mamet. E ancora Bernardo Bertolucci, Viggo Mortensen, Meryl Streep, Jovanotti e Oliver Stone.

Quest’anno la Festa del Cinema di Roma, sarà all’insegna della “varietà di generi, della qualità e dell’internazionalità”, ha spiegato il direttore artistico Antonio Monda.  Tra i temi quello della diversità, la politica, l’Olocausto, ma soprattutto il lavoro, e tre dei film italiani parleranno proprio di questo: “7 minuti” di Michele Placido, tratto da una storia vera, su undici lavoratrici di un’azienda tessile, il nuovo film di Daniele Vicari, “Sole cuore amore”, con due giovani donne nell’hinterland romano e “Maria per Roma” dell’esordiente Karen Di Porto. Il quarto italiano selezionato è il documentario “Naples ’44” di Francesco Patierno.

Saranno ventiquattro i film in anteprima mondiale. Nella Selezione ufficiale spiccano il film d’apertura “Moonlight” di Barry Jenkins, sulla diversità, “The birth of a nation” di Nate Parker, sulla schiavitù, “Denial” di Mick Jackson sullo storico negazionista David Irving. Non mancano grandi registi, come ha fatto sapere Monda: “Grandi registi che non sono mai venuti ma verranno alla Festa ad accompagnare i loro film, Andrzej Waida con l’ultimo film, Oliver Stone con “Snowden”, Stephen Frears e Werner Herzog”. Tanti ospiti in arrivo nella capitale, ma il direttore precisa: “Abbiamo scelto tutti i film e tutti gli incontri partendo da varietà e qualità, poi il red carpet, perché credo che non si parte dalla cornice, ma dal quadro. Avremo 32 personaggi di grande livello e non ci sarà una sera senza un red carpet di prima grandezza”. Tra i tanti, sfileranno Vanessa Redgrave e Ralph Fiennes, Juliette Binoche, Kristin Scott Thomas, per festeggiare i vent’anni de “Il paziente inglese”.

Grande protagonista sarà anche la musica, con nomi importanti, uno su tutti Michael Bublé. Per quanto concerne i biglietti sul sito ufficiale romacinemafest.it si evince che l’inizio della prevendita è previsto dal 6 ottobre. Come ogni anno, poi, vi saranno delle diverse possibilità di acquisto ovvero presso i punti vendita autorizzati, l’Auditorium Parco della Musica e le biglietterie telefoniche ed online.

Nicola Massaro

 

 

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