Solo la poesia ispira poesia
Ralph Waldo Emerson
Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Poesia. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturale, della diversità linguistica, della comunicazione e della pace. La celebrazione della Giornata Mondiale della Poesia rappresenta “l’incontro tra le diverse forme della creatività, affrontando le sfide che la comunicazione e la cultura attraversano in questi anni”, spiega Giovanni Puglisi, già Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. “Tra le diverse forme di espressione, infatti, ogni società umana guarda all’antichissimo statuto dell’arte poetica come ad un luogo fondante della memoria, base di tutte le altre forme della creatività letteraria ed artistica”.
Cos’è la Poesia?
Certo, un componimento in versi! Definizione universalmente riconosciuta e tecnicamente ineccepibile. Tutti i dizionari vi concordano, taluni ci spiegano anche che l’etimologia della parola poesia sia da ricollegare al latino pŏēsis dal greco ποίησις, derivato a sua volta da ποιέω, produrre, fare, creare ed, in senso più ampio, comporre. Andando ancora più indietro, si risale alla radice sanscrita pu- che ha appunto il significato di generare, procreare.
Tutto parrebbe davvero molto concreto. Forse, chissà per sottolineare l’immane fatica che si compie per crearla: un viaggio faticoso, scosceso, una scalata a mani nude ad esemplificare un dolore che per tanti è condizione ontologica. Dalla prima poetessa della storia di cui si abbia notizia, la sacerdotessa sumera Enheduanna, vissuta nella Mesopotamia del XXIV secolo a.C., per raccontare una quotidianità quasi atemporale, una vita vissuta in una costante condizione di anonimato in cui, eppure, nell’anno manzoniano, ricordando Il Cinque Maggio non si stenta a non riconoscere il contesto storico in cui la vita si svolge. Un balsamo in un tempo politico, sociale ed economico che grida l’impellente bisogno di tessere un dialogo con sé stessi, per lenire la conflittualità interiore.
Ed il fine, lo scopo della Poesia? Qual è? No, è un mezzo: la Poesia ci aiuta ad esprimere ciò che non siamo capaci di comunicare, “la poesia educa il cuore, la poesia fa la vita, riempie magari certe brutte lacune, alle volte anche la fame, la sete, il sonno.”, scriveva Alda Merini, nata proprio il 21 marzo, ne “La pazza della porta accanto”.
Ed ora, la voce dei Poeti per provare a definire ciò che esprime bellezza, gioia, allegria, serenità, ma anche afflizione, tormento, amarezza, malinconia e rimpianto.
Per Charles Bukowski “La poesia dice troppo in pochissimo tempo.”
Per Stéphane Mallarmé “La poesia il sublime mezzo per il quale la parola conquista lo spazio a lei necessario.”
Per George Steiner “L’incertezza di significato è poesia incipiente.”
Per Antonin Artaud “La poesia è molteplicità triturata e che restituisce fiamme.”
Per Andrea Zanzotto “La poesia è sempre più di attualità perché rappresenta il massimo della speranza.”
Per Thomas Stearns Eliot “La poesia è fuga dall’emozione.”
Per Edoardo Sanguineti “Uno sguardo vergine sulla realtà: ecco ciò ch’io chiamo poesia.”
Per Pier Paolo Pasolini “La poesia è qualcosa di oscuro che fa luminosa la vita.
Per Walt Whitman “La poesia (come una grande personalità) è il frutto di molte generazioni – di molte rare combinazioni. Per avere grandi poeti occorre avere anche un grande pubblico.
Per Pablo Neruda “La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.”
Giuseppina Capone