In ricordo di Mario Borrelli alla libreria The Spark Hub presentazione del volume “Figli del Sole”

Lunedì 23 gennaio 2023 alle ore 18.00 presso la libreria The Spark Creative Hub in piazza Giovanni Bovio n. 33, Napoli, pomeriggio con Salvatore Di Maio curatore  dell’edizione italiana del libro di Morris West “Children of the Sun” del 1957.

La pubblicazione del volume, dal titolo “Figli del Sole”, è stata promossa oltre che dal curatore, dall’editore “La Città del Sole” e dalla Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus che ha organizzato l’incontro.

A portare i saluti istituzionali saranno la prof.ssa Maura Striano, Assessore all’Istruzione e alla Famiglia del Comune di Napoli; l’avv. Roberto Marino, Presidente della Municipalità 2 del Comune di Napoli; il dott. Ciro Guida, Vice presidente e Assessore alla Culturale della Municipalità 3 del Comune di Napoli; il dott. Enrico Platone, Consigliere delegato alla Consulta delle Associazioni e delle Organizzazioni di volontariato della Municipalità 2 del Comune di Napoli.

Interverranno con il curatore della traduzione dott. Salvatore Di Maio, il prof. Antonio Lanzaro, Presidente della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus; Ms. Margareth Rush, Presidente del Comitato inglese della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus; il dott. Giordano Manes, Editore “La Città del Sole”; la dott.ssa Bianca Desideri, Giornalista e Direttore del Centro Studi e Ricerche “Mario Borrelli” della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus.

Il libro è il resoconto dell’esperienza vissuta da Morris West, accompagnato da uno scugnizzo, negli Anni ’50 per i vicoli di Napoli nella miseria dell’immediato dopoguerra.

“In quella Napoli – evidenza il prof. Antonio Lanzaro, presidente della Fondazione – un uomo, Mario Borrelli, un gigante del suo tempo, dà una scossa ad una società incerta e travagliata. Egli, noncurante delle convenzioni, disattendendo i canoni della Chiesa, consapevole del totale disinteresse delle istituzioni, “inventa” uno spazio incredibile nel quale restituisce dignità a quei bambini e li fa diventare “persone”, come dice Di Maio. Cosicché quella Napoli dolente, tragica, si illumina con il suo sole e quei bambini diventano Children of the sun”.

Melaine Bryan, figlia dello scrittore Morris West, introduce alla lettura del volume con la sua prefazione. “L’esperienza della sua indagine rese mio padre ancor più determinato a portare all’attenzione del mondo la difficile situazione degli Scugnizzi di Napoli e gli sforzi instancabili di Padre Borrelli per costruire, per loro, una casa. …. Ero quindi molto emozionata quando Salvatore Di Maio ci ha contattato per la traduzione di Children of the Sun in italiano”.

Nella premessa, Salvatore Di Maio, si chiede: “… perché non fosse mai stato tradotto in lingua italiana. Eppure l’autore è noto, mi dicevo, con molti suoi libri tradotti, ben venduto, in Italia. Rileggendolo, poi, con maggiore attenzione, credo di aver trovato la risposta a quel quesito e, ne sono certo, anche il lettore non faticherà a coglierla. … Si tratta di una rappresentazione della realtà osservata, messa su carta in modo crudo e libero, una denuncia senza appello per i “signori” di quegli anni ed occorreva coraggio a diffonderlo. … A differenza dei grandi visitatori di Napoli, non si sofferma sulle bellezze del golfo e non trasforma in poesia le immagini di miseria che è costretto ad osservare, rimandandole per quel che sono in tutta la loro drammaticità”.

“Come Fondazione abbiamo fortemente voluto l’organizzazione di questo pomeriggio in libreria per presentare nuovamente il volume curato da Salvatore Di Maio. Questa iniziativa si inserisce nel calendario delle celebrazioni per il centenario della nascita di Mario Borrelli che la Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus ha inaugurato il 19 settembre, giorno della nascita di Borrelli, e che proseguirà con altri eventi fino al 19 settembre 2023 – evidenzia Bianca Desideri, Direttore del Centro Studi “Mario Borrelli” della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus –“.

Un intero anno dedicato ad un uomo, Mario Borrelli, il quale ha speso tutta la sua vita in difesa e supporto dei diritti dei più deboli, dei bambini, delle donne e della pace e che, partendo da quella “Casa dello Scugnizzo” da lui fortemente voluta nel cuore di Materdei, è diventato una figura di livello internazionale conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.

 

(Foto: Si ringrazia Archivio Storico Diocesano di Napoli)

Difese e sviluppo urbanistico di Napoli in età vicereale

Nella collana “AF – Architettura fortificata in Campania” edita dall’Istituto Italiano dei Castelli Sezione Campania è disponibile il quaderno n. 3 del 2010 che tratta delle “Difese e sviluppo urbanistico di Napoli in età vicereale”, atti della Giornata di Studio, a cura di Luigi Maglio.

Per gli appassionati della storia, dell’architettura e dello sviluppo urbanistico di Napoli si tratta di un testo molto interessante e di estrema attualità ancora oggi.

Nel suo editoriale l’architetto Luigi Maglio, più volte presidente, ed attualmente vice presidente della Sezione Campania dell’Istituto, introduce i temi trattati nella pubblicazione che raccoglie “i contributi prodotti successivamente alla tavola rotonda sull’argomento, promossa congiuntamente dall’Istituto dei Castelli, dalla Soprintendenza ai BAPPSAE di Napoli e dall’Università Federico II, nel giugno 2007”.

Come dicevamo un tema attuale e che fornisce “un notevole apporto” alla conoscenza di quella che è stata l’evoluzione storica della fascia costiera di Napoli.

Hanno collaborato al quaderno con i loro contributi Teresa Colletta, Maria Raffaela Pessolano, Paolo Mascilli Migliorini, Luigi Maglio, Enrico Guglielmo, Giovanni Muto.  Ricca la documentazione fotografica e le mappe presenti.

Antonio Desideri

Scoprire la psicologia, uno strumento per la conoscenza

Con “Intelligenza emotiva” va in edicola la collana  “Scoprire la Psicologia” composta da volumi monografici realizzati da docenti universitari, ricercatori, divulgatori, che presentano al pubblico dei lettori le più recenti ricerche in Psicologia.

Il linguaggio divulgativo e chiaro consente la lettura delle opere ad un vasto pubblico aiutandolo a scoprire e comprendere i grandi temi della Psicologia di maggiore attualità: teorie della personalità, relazioni, dipendenze, psicologia dello sviluppo, invecchiamento, intelligenza emotiva e tanti altri.

Quattro le aree di ricerca più attuali e importanti affrontate dalla collana: come siamo; come ci relazioniamo; come superare gli ostacoli; come cambiamo.

Una biblioteca per aiutarci a meglio comprendere le sfide che ognuno di noi si trova ad affrontare e “capire la nostra mente per migliorare la nostra vita”.

La Psicologia si prefigge di “conoscere la psiche, scoprire come pensiamo, sentiamo e agiamo”, conoscerla significa “conoscere l’essere umano”.

La salute mentale ed il benessere sono prioritari per l’essere umano specialmente in una società estremamente dinamica, che pone all’essere umano sfide quotidiane.

Antonio Desideri

Il Lions Club Nola Host “Giordano Bruno” presenta un libro di Giovan Battista Cavallari

Si presenta oggi sabato 14 gennaio 2023 alle ore 17.30 a Nola, nel Salone Mozzillo del Complesso conventuale di Santa Chiara Via Santa Chiara n. 28, il volume “De Morbo epidemiali nolano” Nola e il suo territorio nella testimonianza di Giovan Battista Cavallari di Maria Carolina Campone con un saggio medico-scienti­fico di Eduardo Verrillo, organizzata dal Lions Club Nola Host “Giordano Bruno” con il patrocinio morale del Comune di Nola.

“Nell’anno 1600 un’epidemia, dovuta alla scarsa cura del territorio, devastò Nola. A distanza di anni,  la situazione non sembra cambiata. La pubblicazione del volume del dotto medico Giovan Battista Cavallari è l’occasione per riflettere insieme su un problema che riguarda tutti noi” è quanto sottolineano gli organizzatori.

La ristampa del prezioso testo secentesco è un importante momento culturale. Il volume edito nel 2012 a cura degli stessi autori e ristampato nel presente anno sociale è inserito nella collana “Quaderni e strumenti” diretta dal Prof. Saverio Carillo dell’Università della Campania sarà presentato al pubblico.

A portare i saluti: Dott. Aniello Manzi, Presidente Lions Club Nola Host “Giordano Bruno”; Mons. Pasquale Capasso, Vicario generale della Diocesi di Nola; Dott. Carlo Buonauro, Sindaco di Nola; Dott.ssa Antonia Solpietro, Direttrice dell’Ufficio beni culturali della Diocesi di Nola; Dott. Ciro Ciaccio, Presidente Zona 5 Distretto 108Ya; Avv. Giusy Lanzaro, Presidente II Circoscrizione Distretto 108Ya; Dott. Pasquale Bruscino I Vice Governatore Distretto 108Y.

Le relazioni saranno tenute da: Prof.ssa Maria Carolina Campone, Prof. Ordinario Scuola Militare “Nunziatella”  e Dott. Eduardo Verrillo, Medico nefrologo ed esperto di problematiche ambientali del territorio.

I lavori saranno moderati dalla Dott.ssa Autilia Napolitano Giornalista – Direttore Mondadori Nola.

Le conclusioni sono affidate al Prof. Dott. Franco Scarpino Governatore del Distretto 108Y.

Antonio Desideri

Una collana per conoscere i minerali del mondo

Quante volte ci siamo chiesti quando abbiamo avuto in mano un minerale o una gemma, di che minerale o di che gemma si trattasse. Possiamo scoprirlo consultando la pubblicazione periodica in edicola del National Geographic dal titolo “Minerali e gemme da tutto il mondo”.

Un modo per far stare insieme grandi e piccini, scoprendo un mondo fantastico e ricco di colori: ametista, quarzo rosa, agata, lapislazzuli, oro e molti altri ancora, imparando a identificarli, scoprendo come si formano e a cosa servono.

In ogni fascicolo in edicola è allegato un minerale o una gemma da conservare in espositori appositamente progettati e compresi nella collezione.

Una ricca collezione che porterà in giro per il mondo il lettore che potrà conoscere luoghi, materiali, usi e importanza per l’economia e per il pianeta.

National Geographic dal 1888 ad oggi ha finanziato oltre 12.000 ricerche, esplorazioni e progetti di preservazione della natura in tutto il mondo.

Con parte del ricavato di questa pubblicazione sarà finanziato uno dei progetti senza fini di lucro della National Geographic Society.

Antonio Desideri

Simone Zanchini e La filosofia di Fabrizio De André

“La filosofia di Fabrizio De André”, dai caruggi malfamati genovesi alle asperità montane della Sardegna: quali sono le tappe fondamentali in relazione ai luoghi in cui visse?

Fabrizio De André vive i suoi primi anni non a Genova e davanti al mare, ma in campagna, a Revignano d’Asti, dove la famiglia si era ritirata per sfuggire alla guerra dal 1941 al 1945. La campagna resterà sempre dentro la sua vita e dentro le sue canzoni che parlano spesso di fiori, profumi, spazi aperti e primavere. A Genova, nella sua adolescenza, scopre i carruggi e la vita del porto, le prostitute e il mondo della notte, il mare e le sue rotte. Ma la vita contadina, il rapporto con gli animali e la natura rurale resteranno sempre presenti. Proprio per questo, quando negli anni Settanta acquisterà una proprietà in Sardegna, sceglierà l’aspro entroterra e non la costa. Sebbene ci sembri naturale accostare De André al mondo dei carruggi non dobbiamo mai dimenticare questa vena campagnola che lo accompagnerà sempre e sarà lo sfondo di tante canzoni.

Le canzoni di De André narrano di “emarginati”, disgiunti da qualsivoglia ordinamento. La lotta politica, l’adesione ad una causa: i nostri tempi possono ospitare, a suo avviso, siffatti propositi di cambiamento sociale?

Il mondo degli emarginati è certamente stato spesso cantato da Fabrizio. Ma dobbiamo ridefinire il concetto di emarginazione: nel mondo di Fabrizio non c’è posto per la discriminazione perché lui non si riconosceva nel mondo del potere e dunque non ne adottava il metro di giudizio. Per lui esistevano gli uomini e basta. I nostri tempi potrebbero imparare da Fabrizio ad accogliere senza giudicare, e a vedere l’umano senza etichette. La sua è essenzialmente una lezione di libertà e civiltà. Chi giudica è un “uomo piccolo” come la canzone Un giudice simbolizza.

Pasolini sul Corriere della Sera scriveva ”… perché come sanno bene gli avvocati, bisogna screditare senza pietà tutta la persona del testimone per screditare la sua testimonianza…”.

Cosa non è stato ancora perdonato a De André?

Di essere un uomo integro e senza compromessi. Di essere un uomo libero e senza pregiudizi. De André non ha nulla che attende di essere perdonato perché non può essere giudicato con il metro di quel mondo borghese dal quale è uscito e che ha così tanto criticato durante la sua vita. La sua è un’etica della compassione e dell’accoglienza, non del peccato e del giudizio.

Il suo libro è stato stampato a circa sessant’anni dalla pubblicazione del primo 45 giri di Fabrizio De André: Nuvole barocche. Qual è stata la più grande lezione di De André?

Direi il pensiero critico, che poi è il pensiero filosofico stesso. De André non ha mai ceduto all’ovvio e al luogo comune. Ci insegna a guardare le cose con occhi sempre nuovi e a capire che forse c’è un mondo diverso che ci perdiamo quando accettiamo le cose senza riflettere con la propria testa. Qualsiasi cosa si pensi di De André, la libertà di pensiero è una lezione che ha vissuto e che ci invita a vivere sempre

Professore, ha un ricordo personale che può offrirci di De Andrè e del suo Lirismo?

Io non ho conosciuto personalmente De André, ma accompagna le mie giornate da molto tempo, sia come ascoltatore, sia come musicista. Ho un gruppo, che si chiama de André e la filosofia, con il quale condividiamo oltre che la passione per le sue canzoni anche il progetto di comunicare e portare la musica di Fabrizio ovunque ci sia la volontà di ascoltare e farsi coinvolgere dal pensiero di questo grande artista. Abbiamo suonato nelle carceri, nelle scuole, nelle università e nei centri di accoglienza, oltre che in tanti teatri e piazze. Abbiamo compreso che il lirismo, la musica, gli strumenti e le parole sono un tutt’uno in Fabrizio. E accostiamo sempre contenuti filosofici, che io narro al pubblico, con canzoni che poi suoniamo. Ne viene fuori un cammino, una navigazione insieme che non è solo una serata di musica ma anche di pensiero. Musica e filosofia.

 

Simone Zacchini è ricercatore confermato in Storia della filosofia presso l’Università di Siena. Si occupa del pensiero di Nietzsche, del tema della crisi dei fondamenti e di fenomenologia. Tra le sue pubblicazioni: Il corpo del nulla. Note fenomenologiche sulla crisi del pensiero contemporaneo (2005); La Collana di Armonia (2010) e numerosi saggi su Nietzsche, Bloch, Jankélévitch, Adorno, Husserl e Heidegger.

Giuseppina Capone

 

Luigi Esposito e il suo Requiem per una veggente

Un’intrigante narrazione conduce il lettore attraverso il racconto di Luigi Esposito che con “Requiem per una veggente. L’ultima preghiera” si è tuffato nei meandri di un’intricata storia che vede protagonista Elisa un giovane avvocato che viene convocata per ricevere il suo primo incarico dal Vaticano.

Insieme al marito Sandro sarà protagonista di un’avventura legata ad una giovane donna, ad apparizioni della Madonna e ad altri strani eventi.

All’inizio e ad un primo sguardo d’insieme la situazione sembra una semplice, come tante altre, ma la storia man mano che si va avanti nella narrazione prende una piega inaspettata per tutte le persone coinvolte. “I risvolti emotivi e psicologici metteranno i protagonisti di fronte alle loro coscienze. Una ragazza cambierà per sempre le loro vite”.

Dopo questa avventura nulla sarà come prima per i protagonisti di questa storia che si conclude tragicamente.

Bianca Desideri

Felice Foglia: Sonata per violino 1735

Un giallo appassionante quello scritto da Felice Foglia dal titolo intrigante “Sonata per violino 1735”.

Alla ricerca del “violino” rubato, questa è la missione del detective Fabrizio Fiore che ha ricevuto l’incarico dalla compagnia assicuratrice di ritrovare uno Stradivari proprietà di un musicista ungherese che si è trovato a Napoli per partecipare ad un concerto di beneficenza.

La compagnia è molto preoccupata perché sarà costretta a sborsare una cifra strabiliante se non si riuscirà a ritrovare lo strumento, ben dieci milioni di euro.

I tempi sono strettissimi, la polizia indaga, l’assicurazione attende i risultati dell’indagine. Occorre però maggiore snellezza nella ricerca, occorre che qualcuno al di fuori degli schemi possa muoversi per scoprire l’autore o gli autori del furto e quindi la compagnia assicurativa ingaggia un detective privato. A questo punto chi meglio del nostro protagonista?

Il detective Fiore è un personaggio singolare, un detective dai metodi disinvolti, affiancato da un “pool” investigativo familiare ma molto efficiente, con l’ufficio al centro di Napoli, nei pressi della Questura, dove ha un’amicizia con una vicequestore con la quale collabora scambiandosi informazioni.

Fiore indaga e si pone alcune domande fondamentali. Si è trattato di un furto reale o non piuttosto simulato per attivare una truffa assicurativa? Era o non era autentico lo Stradivari? E su questi filoni prosegue il suo lavoro di ricerca e ricostruzione degli eventi e di consultazione con esperti liutai ed esperti informatici per suffragare o meno le sue ipotesi.

Le prove arrivano dopo un lungo lavoro. Fiore non si è mai scoraggiato. E’ solito sostenere che spesso “tre indizi fanno una prova, per cui quando ha sufficienti segnali, coinvolge la sua amica poliziotta che ci riserva una conclusione della storia abbastanza movimentata, piena di colpi di scena”, che, chiaramente, non vi sveliamo.

E’ un giallo da leggere tutto d’un fiato.

Bianca Desideri

Il Lions Club Nola Host “Giordano Bruno” presenta il volume “De Morbo epidemiali nolano”

Si terrà sabato 14 gennaio 2023 alle ore 17.30 a Nola, nel Salone Mozzillo del Complesso conventuale di Santa Chiara Via Santa Chiara n. 28, la presentazione del volume “De Morbo epidemiali nolano” Nola e il suo territorio nella testimonianza di Giovan Battista Cavallari di Maria Carolina Campone con un saggio medico-scienti­fico di Eduardo Verrillo, organizzata dal Lions Club Nola Host “Giordano Bruno” con il patrocinio morale del Comune di Nola.

A portare i saluti: Dott. Aniello Manzi, Presidente Lions Club Nola Host “Giordano Bruno”; Mons. Pasquale Capasso, Vicario generale della Diocesi di Nola; Dott. Carlo Buonauro, Sindaco di Nola; Dott.ssa Antonia Solpietro, Direttrice dell’Ufficio beni culturali della Diocesi di Nola; Dott. Ciro Ciaccio, Presidente Zona 5 Distretto 108Ya; Avv. Giusy Lanzaro, Presidente II Circoscrizione Distretto 108Ya; Dott. Pasquale Bruscino I Vice Governatore Distretto 108Y.

Le relazioni saranno tenute da: Prof.ssa Maria Carolina Campone, Prof. Ordinario Scuola Militare “Nunziatella”  e Dott. Eduardo Verrillo, Medico nefrologo ed esperto di problematiche ambientali del territorio.

I lavori saranno moderati dalla Dott.ssa Autilia Napolitano Giornalista – Direttore Mondadori Nola.

Le conclusioni sono affidate al Prof. Dott. Franco Scarpino Governatore del Distretto 108Y.

Il volume è stato pubblicato dal Lions Club Nola Host “Giordano Bruno”, attivissimo sul territorio con iniziative di grande valore sociale e culturale.

Antonio Desideri

L’Odissea. I viaggi di Ulisse raccontati ai bambini

Una nuova pubblicazione di RBA Italia dedicata ai bambini è in questi giorni in edicola. Si tratta de “L’Odissea. I viaggi di Ulisse” che con il linguaggio adatto ai piccoli lettori fa conoscere uno dei protagonisti principali della mitologia, il prode Ulisse o Odisseo che per rientrare in patria a Itaca dalla moglie Penelope e dal figlio Telemaco.

La dea della saggezza Atena, racconta ai lettori come, attraverso il Mediterraneo, l’eroe di Troia cercherà di rientrare a casa tra mille e mille peripezie e mille incontri tra cui quello con Polifemo, il gigante con un occhio solo, Circe la maga, le Sirene, l’ira di Poseidone, la principessa Nausicaa.

Un grande classico riadattato per la prima volta per i più piccoli che potranno viaggiare con Ulisse alla scoperta di miti, storia, dei, semplici mortali, immortali e conoscere e amare l’opera creata da Omero.

Una pubblicazione nata dalla collaborazione di illustratori, sceneggiatori e scrittori esperti sia in letteratura per l’infanzia, sia in cultura classica che hanno dato vita ai fascicoli riccamente illustrati in edicola, per saperne di più www.odissearba.it.

Antonio Desideri

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