Alla Biblioteca Nazionale una mostra su Aldo Giuffré

Nel centenario della nascita, la Biblioteca Nazionale di Napoli allestisce una mostra per ricordare la carriera di Aldo Giuffré, eclettico protagonista dello spettacolo italiano.

In occasione del centenario della nascita dell’attore napoletano Aldo Giuffré, lunedì 29 aprile alle ore 16 presso la sala Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli verrà presentata al pubblico la mostra Aldo Giuffré. Una vita per lo spettacolo 1924-2024, che sarà visitabile fino al 29 giugno. La mostra, allestita nel Salone della Sezione di Arti e Spettacolo Lucchesi Palli, ripercorre la multiforme carriera di Giuffré attraverso un percorso espositivo articolato in sedici teche, organizzate secondo un preciso ordine cronologico.

Forse solo l’aggettivo “eclettico” può definire al meglio la vita professionale dell’attore, che partì dalla radio nel 1943, approdò al cinema arrivando poi al teatro e giungendo, infine, alla televisione.

Dopo aver vinto un concorso come speaker radiofonico presso l’EIAR, Giuffré venne avviato alla carriera d’attore da Eduardo De Filippo che, dopo averlo inserito nel cast del film Assunta Spina (Mattoli, 1948), lo scritturò in compagnia facendolo debuttare nel 1947 con Napoli Milionaria. Da quel momento per l’attore iniziò una carriera tutta in ascesa: lavorò con Andreina Pagnani, Luchino Visconti, Giorgio Strehler, spaziando dalla commedia al teatro impegnato. La sua avventura con la televisione prese l’avvio negli anni Cinquanta, con alcuni lavori teatrali adattati per la tv e proseguì fino alla conduzione di Senza rete nel 1973. Parallelamente continuò a lavorare nel cinema, dove prese parte anche a importanti produzioni (come Le quattro giornate di Napoli, Loy, 1962 e Il buono,il brutto e il cattivo, Leone, 1966).

La mostra darà anche l’opportunità ai visitatori di poter conoscere un lato poco noto dell’artista: quello di scrittore. Dagli anni Ottanta, infatti, Giuffré iniziò a pubblicare alcuni romanzi che attirarono il parere favorevole di intellettuali partenopei, come Raffaele La Capria e Michele Prisco. Una vena autoriale, la sua, già emersa negli anni Settanta con la pubblicazione di articoli giornalistici e lettere aperte.

Lungo il percorso espositivo, si avrà l’opportunità di visionare, attraverso totem dedicati, alcuni filmati tratti dai suoi lavori cinematografici e televisivi. Il materiale esposto nelle teche consiste in fotografie, dépliant, copioni, quaderni manoscritti, tutta documentazione costituente il Fondo Aldo Giuffré, che il 19 febbraio scorso è stato generosamente donato dalla moglie dell’attore, la signora Elena Pranzo Zaccaria.

Il coordinamento scientifico della mostra, che si avvale del patrocinio della Rai di Napoli, è della dottoressa Maria Iannotti, mentre i curatori sono Domenico Livigni, Attilio Laviano e Laura Bourellis. L’accesso alla mostra è gratuito; lunedì 29 sarà possibile visitarla liberamente, mentre dal giorno seguente e per tutta la sua durata è necessario prenotarsi presso l’URP – Ufficio per le Relazioni con il Pubblico della Biblioteca Nazionale di Napoli (tel.: 081 7819325 – mail: bnna.urp@cultura.gov.it).

Storie di Pietra. Una passeggiata fotografica alla scoperta di gioielli d’arte e cultura: I Castelli, le vie, le strade, i monumenti  di Napoli – La Napoli dei Sedili  – I Castelli pavesi

Storie di Pietra. Una passeggiata fotografica alla scoperta di gioielli d’arte e cultura: I Castelli, le vie, le strade, i monumenti  di Napoli – La Napoli dei Sedili  – I Castelli pavesi”, questo il titolo della mostra fotografica organizzata dall’Associazione Culturale “Napoli è” in collaborazione con il Museo dei Sedili di Napoli, l’Associazione Fotografica Frascarolo, l’Istituto Italiano dei Castelli Sezione Campania e la Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus.

L’evento inaugurale si terrà a Napoli venerdì 19 maggio 2023 ore 17.00 presso la Sala espositiva del Centro Studi & Ricerche “Mario Borrelli” della  Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus  in piazzetta San Gennaro a Materdei n. 3.

“L’idea di realizzare la mostra è nata all’indomani del gemellaggio avvenuto nel 2020 tra l’Associazione Culturale “Napoli è” e l’Associazione Fotografica Frascarolo entrambe affiliate alla FIAF – evidenzia la giornalista Bianca Desideri co-curatrice e coordinatrice dell’evento. Dal progetto iniziale che prevedeva l’esposizione fotografica di scatti legati al solo percorso della Napoli dei Sedili e di alcune strade e monumenti del centro storico –  prosegue Bianca Desideri –  abbiamo poi pensato, con il presidente dell’AFF Claudio Babilani e con i fotografi dei du

e circoli FIAF, di arricchire ulteriormente il percorso e dedicare una sezione di questa mostra anche ai Castelli coinvolgendo il prestigioso Istituto Italiano dei Castelli Sezione Campania che ringrazio per la continua attenzione verso le iniziative legate al recupero della storia dei Sedili di Napoli di cui l’Associazione Culturale “Napoli è” ormai da quasi un trentennio si occupa con il progetto “Rivive la Napoli dei Sedili. Il Palio dei Sedili”. Sarà possibile così conoscere oltre ai Castelli di Napoli anche i Castelli pavesi. Un forte ringraziamento va al presidente dell’IIC Campania prof. arch. Leonardo Di Mauro e al vice presidente arch. Luigi Maglio e al presidente della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus prof. Antonio Lanzaro che ospita presso la Fondazione il Museo dei Sedili di Napoli e ha favorito immediatamente la realizzazione di questa iniziativa”.

La mostra fotografica, che successivamente sarà esposta anche nel castello Ducale di Vigevano, costituisce un importante momento culturale e turistico in cui fotografia, storia, architettura, urbanistica, arte, sono le protagoniste di un evento che mira a far conoscere “gioielli di arte e cultura”  di Napoli e del Pavese a tutti coloro che la visiteranno, napoletani e turisti che affollano la nostra città, candidandosi attraverso il Museo dei Sedili di Napoli che l’accoglierà come mostra permanente ad essere stimolo per un ulteriore itinerario da visitare.

La mostra realizzata in occasione del Maggio dei Monumenti 2023 – degli eventi  del progetto Rivive la Napoli dei Sedili. Il Palio dei Sedili  e del gemellaggio dei Circoli Fotografici FIAF Associazione Fotografica Frascarolo e Associazione Culturale “Napoli è”, col patrocinio morale dall’Ecomuseo del paesaggio lomellino e manifestazione riconosciuta R10/2023 dalla FIAF Campania (Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche) presente con il suo delegato regionale Francesco Soranno,  è curata da Claudio Babilani, Laura Bourellis, Bianca Desideri e Alessia Fresca.

In mostra gli scatti fotografici degli autori: Claudio Babilani; Natalino Berti; Luca Candiani; Alberto Costa; Natalina Costa; Angela Luigia Ferrari; Giorgio Fiocco; Rocco Landino; Domenico Marangon; Sara Pellegrini; Paolo Pianca; Mario Vettorello; Francesca Vitale; Giovanni Vitale (Associazione Fotografica Frascarolo); Laura Bourellis, Alessandra Desideri, Rossella Marchese, Nicola Massaro (Associazione Culturale “Napoli è”); Antonio Amitrano; Alessia Fresca; Lucio Sisto; Mirko Sisto (Istituto Italiano dei Castelli Sezione Campania).

La mostra resterà aperta dal 19 maggio fino al 29 settembre 2023 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00.

Contatti: Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus tel.: 081-5641419

 

(foto coperte da diritti – Non è possibile la riproduzione senza il consenso degli Autori e dell’Associazione Culturale Napoli è)

Inaugurata oggi la mostra “San Gennaro e La Napoli dei Sedili”

Tra il 1525 ed il 1527 la Città di Napoli, che era stata duramente provata da guerra, epidemia e terremoti, fece voto a San Gennaro, con contratto notarile, di costruire una nuova cappella per custodire le sacre reliquie ed il tesoro in cambio della salvezza.

Fu così che nacque l’eccellentissima Deputazione della Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro. Per rievocare la storica sottoscrizione del voto del 1527 e a sostegno della candidatura Unesco come bene immateriale dell’Umanità del Culto e della devozione di San Gennaro a Napoli e nel mondo, dal 7 al 17 settembre si terrà nella Chiesa S. Maria del Rifugio  in via Tribunali n. 188 la Mostra Architettonica-Iconografica “San Gennaro e La Napoli dei Sedili” a cura di Gianmaria Lembo e dell’Associazione Culturale “Napoli è” e dal Museo dei Sedili di Napoli aperta al pubblico gratuitamente dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00, il sabato e la domenica solo dalle 10.30 alle 13.00.

Le teche ospitano una piccola selezione della Collezione di Gianmaria Lembo sul tema sangennariano. La raccolta consta di centinaia di pezzi rappresentati da stampe, litografie, monete, medaglie e libri dall’VIII secolo fino ai primissimi del XX secolo.

La mostra allestita per questa occasione dall’Associazione Culturale “Napoli è” e dal Museo dei Sedili di Napoli rappresenta solo un piccolo spaccato del più ampio e complesso progetto che vede, sin dal 1997, l’Associazione protagonista della riscoperta della storia, delle tradizioni e dei luoghi dei Sedili di Napoli con mostre, cortei e rievocazioni storiche, collaborazioni con istituzioni scolastiche ed Enti, studi, pubblicazioni.

La mostra sui Sedili è curata da Laura Bourellis, Bianca e Giuseppe Desideri, questi ultimi ideatori nel 1997 de “Il Palio dei Sedili di Napoli” e vede esposte alcune tavole cartografiche dell’arch. Laura Bourellis, normalmente visitabili insieme ad una ricca esposizione documentale e fotografica con scatti realizzati fra gli altri dai giornalisti Alessandra Desideri, Rossella Marchese e Nicola Massaro e lavori delle scuole, tra cui l’I.S. Guglielmo Marconi di Giugliano, presso il Museo dei Sedili di Napoli (Associazione Culturale “Napoli è”) ospitato nella Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus.

 

Fontana Spinacorona – Sedile di Portanova – Foto di Nicola Massaro

Alla FoCS l’incontro: La condizione delle Donne negli eventi bellici e nelle situazioni di conflitto

Martedì 17 maggio 2022 alle ore 10.30, la Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus, in piazzetta San Gennaro a Materdei n. 3, Napoli, organizza un incontro di informazione e formazione sul tema “La condizione delle Donne negli eventi bellici e nelle situazioni di conflitto”.

“L’iniziativa – evidenzia Antonio Lanzaro, presidente della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus – raccoglie e rilancia, come focus di discussione, quanto emerso dalle riflessioni e istanze rappresentate a più voci in questi tragici mesi ed anche nell’ambito dello sportello FocsAscolto, dello Spazio Donne e del Centro Studi e Ricerche Mario Borrelli”.

Un momento di forte riflessione, così come nella tradizione della Fondazione, sulla condizione della Donna nelle situazioni di conflitto e guerra in questa difficile situazione internazionale e alle porte dell’Unione europea, che si sovrappone alla pandemia da Covid-19.

Un incontro dedicato a tutte le Donne ucraine e di tutto il mondo coinvolte in situazioni di conflitto e violenza per sensibilizzare sempre più tutti a lavorare per la pace in ogni situazione e in ogni luogo.

Dopo i saluti del presidente della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus prof. Antonio Lanzaro interverranno: la Dott.ssa Bianca Desideri, Giornalista-Giurista, Direttore “Centro Studi e Ricerche Mario Borrelli della Fondazione Casa dello Scugnizzoonlus” anche in veste di moderatrice; la dott.ssa Matilde Colombrino, assistente sociale della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus; Gaetano  Bonelli, Direttore del Museo di Napoli-Collezione Gaetano Bonelli e della Casa Museo “Enrico Caruso”; l’Arch. Laura Bourellis, esperta Beni Culturali, Consigliera Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus; la Dott.ssa Assunta Landri psicologa – psicoterapeuta, consulente Procura della Repubblica presso Tribunale di Napoli Sportello d’ascolto psicologico ”FocsAscolto” Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus.

Per partecipare all’evento è necessario attenersi alla vigente normativa per il contenimento del Covid-19.

Il Marconi va in scena… al tempo del Covid. Protagonisti l’amore e i Sedili di Napoli

Mercoledì 30 giugno 2021 alle ore 17.30 andrà in onda sul canale canale youtube all’indirizzo https://youtu.be/hpt69k1i_0o l’evento online “Il Marconi va in scena”… al tempo del Covid-19 realizzato dagli studenti dell’I.S. “G. Marconi” di Giugliano in Campania, dirigente scolastica prof.ssa Giovanna Mugione.

Nato originariamente come “musical” con il progetto  PER CHI CREA SIAE, promosso dal MiBAC e SIAE, ha dovuto necessariamente fare i conti con tutte le problematiche legate al Covid-19 che hanno limitato la possibilità di studiare e stare a scuola in presenza e di conseguenza di portare avanti l’iniziativa.

La tenacia della prof.ssa Giovanna Mugione, dirigente scolastico del Marconi, e la disponibilità delle studentesse e degli studenti, dei docenti e di tutto il personale del prestigioso Istituto campano coinvolto nel progetto e degli esperti esterni, hanno fatto sì che, nonostante le difficoltà, si completasse il lavoro per la messa in scena finale.

Nessuno, all’inizio del percorso, avrebbe mai potuto pensato che invece di un palcoscenico su cui esibirsi, i giovani studenti del Marconi sarebbero diventati protagonisti di un lavoro in cui si è riusciti a coniugare tecnologia, arte, fotografia, recitazione, musica.

Tutti protagonisti, nelle loro varie specificità e ruoli, le attrici e gli attori in erba, i futuri tecnici di ripresa e fotografi, per realizzare quello che si può definire come sottotitolo “L’amore al tempo dei Sedili” di Napoli e aggiungiamo della Dad. Ebbene sì anche la Dad è entrata alla fine in questo progetto diventandone una protagonista indispensabile in questo periodo pandemico così come lo è stata del percorso di studi dei nostri ragazzi in questi ultimi due difficili anni.

“Voglio ringraziare innanzitutto – evidenzia il dirigente scolastico Giovanna Mugione – tutte le studentesse e gli studenti che hanno mostrato attaccamento e passione per questa iniziativa e che nei giorni peggiori hanno chiesto con insistenza se l’esperienza che avevano iniziato prima della pandemia avrebbe avuto seguito per vedere in scena il loro lavoro. Un forte ringraziamento va a tutto il personale coinvolto e soprattutto ai docenti che hanno seguito le attività didattico-organizzative e realizzative del progetto: Erminia Di Niola che ha coordinato le attività, Francesco S. Marsicano, Carmine Palumbo, Antonello Picciano. Un grazie a tutti gli esperti che sono stati chiamati a fornire la loro professionalità: Giuseppe Desideri, giornalista e sceneggiatore, Antonio Vitale regista che ha attualizzato la storia alla Dad, Alessandra Desideri giornalista-coreografa, Laura Bourellis esperta di beni artistici e storici, Bianca Desideri giornalista che ha curato la comunicazione”. All’iniziativa hanno dato la loro adesione e collaborazione come partner l’Associazione Culturale “Napoli è” che dal 1997 si occupa della riscoperta e promozione della storia dei Sedili di Napoli; la Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus; l’Associazione Teatro Sancarlino Il Teatro del Popolo “che ringrazio per l’attenzione al progetto e la promozione dello stesso – aggiunge il dirigente scolastico Giovanna Mugione”. I costumi di scena sono di Astro Sartoria di Pietro Rocco.

Il lavoro di organizzazione e realizzazione è stato molto più complesso di quanto preventivato alla partenza delle attività didattiche ma gli studenti-protagonisti di questo straordinario impegno dagli attori ai tecnici audio-video, hanno mostrato un entusiasmo che ha travolto tutti e a permesso nonostante il Covid il completamento dello stesso.

Una sfida vinta che ha mostrato come nonostante tutto non bisogna mai arrendersi.

Vi aspettiamo oggi 30 giugno alle ore 17.30 sul canale youtube all’indirizzo https://youtu.be/hpt69k1i_0o, con gli studenti del Marconi protagonisti con i loro personaggi di questa storia d’amore ambientata tra presente e passato nei luoghi dei Sedili di Napoli.

Buona visione a tutti!

 

Maggio dei Monumenti: “Napoli è” presenta i luoghi dei Sedili di Napoli e il Candelaio di Giordano Bruno

Appuntamento oggi alle ore 19.00 sulla pagina facebook dell’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli con l’Associazione Culturale “Napoli è”, presieduta dal giornalista Giuseppe Desideri.

Anche quest’anno l’Associazione è presente nel programma del Maggio dei Monumenti e per il 2020 partecipa nella modalità “virtuale” a causa del Covid-19 con il progetto “Giordano Bruno e il Candelaio”.

Grazie a tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione di questo video che ci accompagna nelle vicende e nei luoghi dei Sedili di Napoli dove Giordano Bruno ambienta il suo “Candelaio”.

Il progetto è stato realizzato dal team di giornalisti dell’Associazione Culturale Napoli è. Ideato da Bianca e Giuseppe Desideri su testo di Rossella Marchese. Voce narrante ed editing del video Alessandra Desideri. Consulenza storico-architettonica dell’arch. Laura Bourellis.

Un grazie particolare per l’attenzione al progetto va all’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli che lo ha inserito nel programma del Maggio dei Monumenti, alla Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Napoli e ai presidenti della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus e dell’AIMC Napoli Centro, alla dirigente scolastica e ai docenti dell’I.S. “G. Marconi”, al delegato regionale FIAF, alla direttrice del Museo dei Sedili di Napoli.

In attesa di poterci nuovamente incontrare, seguiteci  https://www.facebook.com/assessoratoallaculturaealturismodelcomunedinapoli/

Rivive la Napoli dei Sedili, in mostra al Complesso di Santa Maria La Nova

Sulla scia del Maggio Napoletano, che ancora si fa sentire in città con gli ultimi eventi dedicati all’amato Gaetano Filangieri e alla sua opera tutta tesa alla ricerca di una società Settecentesca perfetta, l’Associazione Culturale Napoli è ha portato nelle sale del Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova la sua personale declinazione del Maggio dei Monumenti di quest’anno, attraverso una mostra fotografica ispirata ai Sedili Napolitani, le antiche sedi di decentramento del potere amministrativo cittadino, fino al 1800 attive in città.

Secondo Filangieri, perseguire la felicità nella sua forma massima e più sublime significa puntare alla giustizia delle leggi e alla perfetta amministrazione del potere per tutti i cittadini, cosa che, a Napoli, l’antica distribuzione del potere nei Sedili tentava di attuare da tempo immemore.

Per questo una mostra fotografica a tema; allestita non solo per spiegare dove e come i Sedili Napolitani  in città volessero garantire una funzionale amministrazione del potere, ma anche per ricordare il rapporto intercorrente tra Napoli e i suoi figli illustri, sicuramente ispirati dal luogo in cui vivevano.

Grazie alla collaborazione e all’amicizia, che lega Napoli è e l’I.S. “G. Marconi” di Giugliano in Campania, una delegazione di studenti partecipa attivamente a tutti gli eventi legati al tema degli antichi Sedili promosso dall’Associazione. E anche l’attuale mostra, a Santa Maria La Nova ancora fino al 22 giugno, vede, infatti, i ragazzi coinvolti in prima persona nel progetto, con delle tavole fotografiche che hanno come focus il Sedile di Nilo.

Assieme a queste in mostra anche alcune opere dell’artista Alex Preti e le fotografie di Enzo Barbieri, Alessandra Desideri e Maria Nemoianni, che rappresentano parti del percorso culturale che Napoli è persegue, attraverso l’idea del Palio dei Sedili, ormai da 22 anni.

Infine, le tavole esplicative dell’Architetto Laura Bourellis danno il senso globale all’intera mostra, facendo vedere concretamente allo spettatore dove operassero i Sedili rappresentati nelle altre opere.

La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 17, con ingresso libero.

Rossella Marchese

I Sedili di Napoli alla Casa dello Scugnizzo

Le attività dell’Associazione Culturale Napoli è relative al progetto “Il Palio dei Sedili” proseguono con una mostra ospitata presso la Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus, presieduta dal professor Antonio Lanzaro.

Come spiegano gli organizzatori fino al 31 luglio sarà possibile compiere una passeggiata virtuale alla riscoperta dei Sedili di Napoli attraverso una mostra fotografica nell’ambito degli eventi previsti per il 2018 per l’iniziativa “Rivive la Napoli dei Sedili. Il Palio dei Sedili” nata nel 1997.

“Anche quest’anno abbiamo voluto proporre un viaggio fotografico attraverso le vie dei Sedili di Napoli. La mostra nasce da un lungo percorso di ricerca storico-architettonica coordinato dall’architetto Laura Bourellis – evidenzia il presidente dell’Associazione Culturale “Napoli è” Giuseppe Desideri – come per il passato intende proporre una suggestiva visione di Napoli tra passato e presente attraverso le immagini di alcuni fotografi. Siamo, inoltre molto soddisfatti della preziosa sinergia con la Fondazione Casa dello Scugnizzo e con l’I.S. G. Marconi di Giugliano in Campania che quest’anno grazie ai bravissimi docenti e allievi ha realizzato un corto dedicato ai Sedili”.

La mostra è intitolata “Napoli e i Sedili: i luoghi” ed è coordinata dall’arch. Laura Bourellis, con la collaborazione di Orsola Grimaldi e Rossella Marchese, sono presenti fra gli altri i lavori fotografici di Nicola Massaro, del fotoreporter Enzo Barbieri e il lavoro di ricerca condotto dagli studenti dell’I.S. “G. Marconi” di Giugliano in Campania.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni, ad ingresso libero, dalle 10.30 alle 13.00 il lunedì-martedì-mercoledì-venerdì , il giovedì dalle 15.30 alle 18.30.

Alessandra Desideri

Rivivono i Sedili di Napoli all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici

Poter descrivere e parlare dell’evento già di per sé mi mette gioia, ma andare sullo specifico e toccare con mano l’arte e la dedizione è una cosa spettacolare. Giovani, meno giovani, tutti seduti per ascoltare le parole di chi per anni ha contribuito alla rinascita dei Sedili e alla rinascita della tradizione. La sala è stata animata da ragazzi in costumi d’epoca e la voglia di partecipare ed essere protagonisti mi ha lasciato stupefatto, non pensavo a tanto interesse. Vale la pena continuare e l’entusiasmo con cui tutti coloro che collaborano al progetto “Rivive la Napoli dei Sedili. Il Palio dei Sedili” è al di sopra di tutte le aspettative. Il tutto in un’atmosfera particolare Palazzo Serra di Cassano, un luogo che si presta a mille emozioni. I lavori sono stati aperti dal saluto del Segretario Generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Fiorinda Li Vigni seguita dagli interventi dei relatori che hanno evidenziato le iniziative che mettono insieme giovani e anziani, il Palio dei Sedili si può considerare il trait d’union o il legame tra passato e presente, quella linea sottile che lega indissolubilmente tutte le fasi della nostra città.
E’ un’iniziativa che oggi ha vent’anni e noi auspichiamo che duri quanto più possibile. Per celebrare anche la storia di Napoli sono state realizzate due cartoline con un annullo postale dell’artista Alex Preti, annullo che visti i tempi è sicuramente il veicolo per fare conoscere l’iniziativa in tutta Italia.
Un grazie sentito al presidente dell’Associazione Giuseppe Desideri e a tutto lo staff. Gli interventi che si sono succeduti suggestivi per certi aspetti hanno ripercorso sotto un profilo cinematografico tutte le vicende storiche del regno e della città raccontate dal massmediologo Enzo Grano innamorato di Napoli e della sua storia che ha cercato di fare una panoramica dei film girati in questa capitale, Napoli, entrando anche in tutti gli spaccati dei film girati da Totò. Il consigliere della IV Municipalità Enzo Borriello ha evidenziato l’interesse per la manifestazione che proprio nel suo territorio vede presenti molti luoghi dei Sedili. Il prof. Gerardo Grossi poi ha fatto una disamina del periodo dei Sedili parlando nel particolare di quella che è stata definita l’Accademia degli Oziosi specificando che non si trattava di nullafacenti ma di persone che aspettavano di confrontarsi con l’arte e la cultura.
La bravissima Laura Bourellis, architetto che da anni collabora con l’Associazione Culturale “Napoli è” organizzatrice dell’iniziativa, ha parlato nello specifico dei Sedili e fatto una carrellata descrittiva della mostra allestita a Palazzo Serra di Cassano, il M° Rosario Ruggiero ha parlato della musica a Napoli nel periodo d’interesse. Alla vice presidente dell’Associazione Bianca Desideri il compito di introdurre il filmato realizzato dagli allievi dell’I.S. Guglielmo Marconi di Giugliano in Campania che da anni collabora con “Napoli è” coordinati dai professori Amalia Caso, Emanuela Sermolino, Carlo Valle referenti del progetto e la prof. Cristina Morone responsabile della Marconi web tv. Un ringraziamento particolare alla dirigente scolastica Giovanna Mugione che ha accolto con entusiasmo il progetto e ai fotografi Enzo Barbieri, Giancarlo Borsella, Alessandra Desideri e Nicola Massaro che con i loro scatti hanno documentato i luoghi dei Sedili e le immagini del “Palio dei Sedili”. In mostra anche le tavole pittoriche sui Sedili realizzate da Claudio Scarano e il quadro simbolo dell’edizione 2017 della manifestazione realizzata da Alex Preti che ricordiamo è anche autore dell’annullo postale.
Salvatore Adinolfi

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