Arte contemporanea protagonista assoluta del Museo Madre

Non lontano dalla fermata della metro di Piazza Cavour a Napoli troviamo il Museo Madre, luogo molto caratteristico, ricco di cultura e tanta bellezza. “Madre” è l’acronimo di Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina, inaugurato nel 2005 e ultimato soltanto nel 2007. A partire dal2010 è stata stretta una collaborazione congiunta con un team di operatori scientifici.

La direzione logistica e artistica fu curata dal brillante architetto portoghese Alvaro Siza, invece quest’anno la direzione artistica è passata ad Eva Elisa Fabbris, che ha saputo portare in esposizione artisti del calibro di Kazuko Miyamoto.

Il museo, situato nell’antico palazzo Donnaregina, da cui prende nome, è diviso in tre piani, in base ad ospiti ed esposizioni, infatti al primo troviamo le opere permanenti, create appositamente per spazi ed ambienti del museo, tra queste spiccano l’opera di Francesco Clemente, seguace della transavanguardia, originario partenopeo ma cittadino statunitense, che attraverso i simboli folkloristici della città, ha saputo sviluppare un’opera ricca di dettagli; la seconda è quella di Luciano Fabro, che attraverso l’arte povera ha reso una delle stanze un vero capolavoro, con una nota enigmatica. Il primo piano conserva altre opere di grande caratura, mentre gli altri due sono adibiti alle opere temporanee, come il secondo, dedicato alla mostra dell’artista nipponico Kazuko Miyamoto.

L’arte contemporanea non è di facile comprensione, soprattutto a primo impatto, ma il Madre riesce a lasciare stupito in un modo o nell’altro chiunque lo visiti.

Rocco Angri

Museo MADRE aperto in agosto

Ebbene sì ha raggiunto il suo quinto anno consecutivo forte del notevole successo incontrato l’iniziativa messa in campo ormai dal 2013 dal MADRE di Napoli dal 1 al 31 agosto 2017. Cittadine e cittadini napoletani e turisti potranno trascorrere visitare gratuitamente le mostre in corso Guyton, Prina, Cuoghi e le collezioni del museo MADRE, oltre che partecipare gratuitamente alle visite didattiche connesse.
“L’iniziativa – sottolineano dal MADRE – si propone come un servizio di prossimità culturale ai cittadini del territorio regionale, durante il mese più caldo dell’anno, ma anche come forma di sostegno all’allargamento e diversificazione del pubblico, assecondando e potenziando la crescita dei flussi turistici registrati negli ultimi anni a Napoli e in Campania nell’ottica di una promozione integrata della straordinaria offerta culturale regionale”.
Il successo suscitato nel pubblico ha riconfermato la bontà dell’iniziativa che mira ad offrire “la possibilità di avvicinarsi alle ricerche artistiche del presente anche a chi non conosce ancora o frequenta già il museo o che vuole approfondire la conoscenza delle ricerche artistiche contemporanee” ma anche un piacevole percorso nel fresco alla scoperta di tanti capolavori d’arte contemporanea.
Cosa potranno vedere i visitatori? Partendo dall’atrio/ingresso Axer/Désaxer, l’opera in situ di dimensioni architettoniche dell’artista francese Daniel Buren (Boulogne-Billancourt, 1938), che introduce il pubblico alla scoperta delle altre mostre temporanee e delle collezioni permanenti, celebrando l’unione fra il museo e la sua comunità.
Proseguendo il percorso ecco le mostre in corso, SIAMO ARRIVATI di Wade Guyton (fino all’11 settembre 2017, terzo piano), ENGLISH FOR FOREIGNERS di Stephen Prina (fino al 16 ottobre 2017, sala Re_PUBBLICA MADRE), PERLA POLLINA, 1996-2016 di Roberto Cuoghi (fino al 18 settembre 2017, secondo piano-ala destra, mezzanino e project room) e delle collezioni del museo MADRE.
Al piano terra i visitatori possono fruire della mostra di Stephen Prina (Galesburg, 1954), artista poliedrico che investiga la relazione fra sfera collettiva e dimensione personale attivando una relazione dinamica tra passato e presente e facendo emergere la relazione fra la propria vicenda biografica e la storia del XX secolo. Anche attraverso riferimenti ad autori come Cesare Pavese e Franco Fortini o ai film sulla Resistenza italiana dei registi Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Prina .
Un Museo da scoprire piano per piano, mostra per mostra, un piacevole modo per trascorrere fra l’arte un caldo agosto.

Alessandra Desideri

RACNA Magazine, l’arte contemporanea in una rivista

RACNA Magazine e la sua progettualità saranno protagonisti al museo MADRE di Napoli giovedì 2 marzo 2017 alle ore 18.00. A presentare l’evento il direttore della rivista Carmine De Falco e la project manager Chiara Reale che dialogheranno con Sabrina Vitiello, curatrice del progetto Say no to trash, con il gallerista Piero Renna, con la giornalista e scrittrice Alessandra Farro, con Silvia Scardapane di Inward-Osservatorio sulla Creatività Urbana. Ad introdurre i lavori il direttore del museo, Andrea Viliani.
L’arte contemporanea al centro del progetto della rivista che “si propone di agire quale strumento di riflessione e condivisione su tutti i possibili linguaggi attraverso cui comunicare l’arte, e quale soggetto propulsore di iniziative rivolte alla valorizzazione dei giovani artisti e alla creazione di una rete tra tutti gli operatori culturali operanti sul territorio di riferimento”.
La rivista è stata fondata nel 2015 dalle associazioni Marchese Editore e Componibile 62 come portale multimediale dedicato all’arte contemporanea. L’idea base è quella di coinvolgere i protagonisti del sistema dell’arte che operano a Napoli e in Campania: artisti, galleristi, curatori, collezionisti, centri di produzione ed esposizione, di studio e promozione.
Un progetto destinato a raccogliere consensi e interesse non solo dagli operatori del settore ma anche da quanti amano l’arte e vogliono seguirla.
Alessandra Desideri

Ritorna a Napoli il Festival Internazionale “Artecinema”

Arrivato alla sua 21ma edizione, “Artecinema” a Napoli rappresenta l’evento per eccellenza che unisce Arte, Architettura e Fotografia sotto un’unica espressione, quella del linguaggio cinematografico.

Anche quest’anno i partner del progetto sono: il Museo Madre, tramite la Fondazione Donnaregina, la Società Campana per i Beni Culturali, la Regione Campania ed il Mibac. Tantissime le proiezioni gratuite, dal 6 al 9 ottobre, presso il Teatro Augusteo, e tantissime le iniziative promosse dagli organizzatori della manifestazione, Artecinema per il sociale, che per questo 2016 ha portato i film nel carcere di Poggioreale e nell’Istituto Penale Minorile di Nisida, e ancora, gli incontri con gli artisti ed i dibattiti presso l’Istituto Francese di Napoli.

Ad inaugurare l’intera manifestazione, durante una serata speciale tenutasi presso il Teatro San Carlo, il 5 ottobre, due produzioni d’eccezione: “Audioghost68” di Giuseppe Lanno e Giancarlo Neri, una performance di luci e suoni e mille comparse per far rivivere il Grande Gretto di Gibellina, l’opera incompiuta di Alberto Burri, in occasione del centenario dalla nascita del Maestro; e “Frame by Frame”di Mo Scarpelli e Alexandria Bombach, una coproduzione USA-Afghanistan intensa e drammatica, alla scoperta della vita di quattro fotoreporter, nel paese dell’ex URSS dove scattare fotografie è stato considerato reato sotto il governo talebano.

Tra gli ospiti della serata d’apertura i registi delle due opere proiettate e due dei quattro protagonisti di “Frame by Frame”, Farzana Wahidy e Massoud Hossaini, vincitore del Premio Pulitzer 2012 per il suo scatto rubato con una bambina in primo piano, subito dopo un attentato kamikaze ad Herat, durante una processione religiosa sciita.

Il Festival Internazionale “Artecinema” ha ricevuto una medaglia di riconoscimento dal Presidente della Repubblica e conferma se stesso come una prestigiosa finestra europea sull’arte nel cinema contemporaneo.

 

Rossella Marchese

 

Museo Madre gratis tutto agosto

Per chi resta in città o per chi viene a visitare Napoli il Museo Madre offre un agosto tutto gratis. E’ ormai dal 2013 che si ripete questa iniziativa che consente gratuitamente di visitare le mostre in corso e le collezioni ma anche di partecipare alle attività estive messe in campo dal Madre.

“L’iniziativa, ribadendo il successo riscosso negli anni precedenti, viene riproposta – si legge in un comunicato – con l’obiettivo di offrire nuovamente, a, la possibilità di avvicinarsi alle ricerche artistiche del presente visitando il museo d’arte contemporanea regionale: un museo non solo aperto ad agosto, ma gratuito per tutti e che propone a tutti, anche a chi non conosce o frequenta già il museo, di affrontare il caldo della stagione estiva camminando piacevolmente in mezzo a capolavori di arte contemporanea e ad “aria condizionata”.

Già dall’ingresso il Museo offre al visitatore una full immersion nelle opere che ospita iniziando con Axer/Désaxer, l’opera in situ di dimensioni architettoniche dell’artista francese Daniel Buren.

Al piano terra Attesa. 1960-2016, la retrospettiva dedicata a Mimmo Jodice, maestro della fotografia contemporanea. La mostra che resterà aperta fino al 24 ottobre si articola in più sezioni connesse tra loro. Partendo dalla sala Re_PUBBLICA MADRE al piano terra, dove è messa in scena, nel formato di una grande proiezione cinematografica (Teatralità quotidiana a Napoli, 2016), una selezione di immagini dalle serie dedicate, negli anni Sessanta e Settanta, alla città di Napoli, lavori di matrice sociale e di impegno civile degli anni Sessanta e Settanta. Al terzo piano la mostra presenta più di cento opere.

Sono proposti, in un allestimento unitario, tutti i più importanti cicli fotografici di Jodice – dedicati al mondo antico, alla natura morta, alla dimensione urbana, al rapporto con la storia dell’arte – in cui si articolano i principali aspetti e temi della sua ricerca.

Mentre l’inizio e la fine del percorso espositivo al terzo piano vedono protagoniste le ricerche sperimentali degli anni Sessanta e Settanta, nelle tre ali del terzo piano “si succedono in una stringente contiguità e continuità fra i tre differenti tempi del passato (prima sezione), del futuro (seconda sezione) e del presente (terza sezione) – opere da tutte le principali serie di Jodice, a partire dagli anni Ottanta”.

La mostra di Camille Henrot è ospitata nella Sala delle Colonne al primo piano. Luna di latte il titolo  della mostra dell’artista francese, Leone d’argento quale migliore artista giovane alla 55.Biennale di Venezia del 2013. La mostra resterà visibile fino al 3 ottobre 2016, con il patrocinio di Institut français di Napoli e in collaborazione con la Fondazione Memmo di Roma. 

Tante opere ospitate nei vari piani del Museo Madre. Fra queste anche quelle della nuova collezione permanente in progress del MADRE Per_formare una collezione, progetto avviato nel 2013 e dedicato dal museo alla costituzione progressiva della sua collezione permanente

T utti i weekend di agosto i Servizi Educativi del museo MADRE offrono un programma di visite didattiche #in_mostra, anch’esse gratuite, ogni sabato, domenica e lunedì, alle ore 11:00 e alle ore 17:00, dedicate alle due mostre della stagione espositiva estiva del museo: Mimmo Jodice Attesa. 1960-2016 e Camille Henrot Luna di latte.

Fino al 29 agosto sarà possibile visitare la Casa “do ut do”, su progetto di Alessandro Mendini. 

Il progetto – evidenziano  gli organizzatori – presenta l’edizione 2016 di “do utdo”, contenitore di iniziative culturali a scopo benefico promosso dall’Associazione Amici della Fondazione Hospice Seràgnoli Onlus e piattaforma biennale che organizza eventi dedicati alle arti e alle eccellenze della cultura italiana coinvolgendo istituzioni, imprese e collezionisti e che, quest’anno ha come testimonial il premio Nobel Dario Fo. Le stanze della Casa “do ut do” sono progettate da tredici importanti architetti e designer, e ognuna è dedicata ai valori che compongono la qualità della vita,elementi che danno il senso più profondo di una casa, di una comunità, di una città, di un paese: Alberto Biagetti (“vitalità”), Mario Cucinella (“empatia”), Riccardo Dalisi (“sogno”), Michele De Lucchi (“civiltà”), Stefano Giovannoni (“gioco”), Alessandro Guerriero (“attesa”), Massimo Iosa Ghini (“inclusione”), Daniel Libeskind (“incontro”), Angelo Naj Oleari (“natura”), Terri Pecora (“complicità”), Renzo Piano (“luce”), Claudio Silvestrin (“amore”), Nanda Vigo (“coraggio delle donne”)”.

Per informazioni tel. 081.19313016 (lunedì-venerdì ore 9:00 -18:00; sabato ore 9:00 -14:00).

Alessandra Desideri

Camille Henrot al Museo Madre con la sua Luna di latte

3Il Museo Madre ci ha abituati a eventi d’eccezione e di particolare interesse. Ed anche il nuovo evento che partirà domani 1° luglio rispetta sicuramente le attese di quanti seguono il ricco calendario di iniziative.

Alle ore 19,00 si inaugura la mostra Luna di latte dell’artista francese Camille Henrot (fino al 3 ottobre 2016)Leone d’argento quale migliore artista giovane alla 55ma Biennale di Venezia del 2013, a cura di Cloé Perrone, in collaborazione con la Fondazione Memmo di Roma e con il patrocinio di Institut français di Napoli.

In mostra ben sessanta schizzi e disegni e sette sculture, che sono state realizzate nella fonderia nolana Del Giudice.

Molto soddisfatto per l’evento il direttore del Museo Madre Andrea Villani  che ha dichiarato di accogliere “con piacere questa mostra che è un atto di generosità dell’artista che ha voluto coindividere con il pubblico, ciò che normalmente resta segreto, le riflessioni e i ripensamenti che si celano nei bozzetti preparatori di una mostra”.

Il presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee Pierpaolo Forte ha sottolineato la proficua collaborazione con la Fondazione Memmo di Roma. “Con questi disegni e queste sculture-machette sveliamo cosa c’è dietro la preparazione di una mostra” ha commentato la curatrice Cloè Perrone. “La Henrot sta portando avanti un progetto sullo studio dei simboli legati ai giorni della settimana e, in questo caso, ha riflettuto sugli stati emotivi connessi al lunedì, giorno in cui si è carichi e propositivi, ma anche giorno della luna che porta con sé la delusione e la malinconia per tutti i buoni propositi, poi non realizzati”.

Un evento che coniuga l’arte in tutti i suoi aspetti, sarà infatti aperta  da un party ad ingresso libero.

Il Madre, inoltre, ha aderito alla Festa dei Musei, promossa dal Ministero dei Beni e della attività culturali e del turismo, con due visite didattiche alle mostre in corso: sabato 2 luglio ore 16,00 Il Mediterraneo: una storia per immagini dedicata al racconto del patrimonio archeologico narrato negli scatti del grande fotografo Mimmo Jodice e, sempre sabato 2 luglio ore 17,00, Behind the Moon, i segreti di una mostrafocalizzata sulla mostra di Camille Henrot.

 

Alessandra Desideri

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