“Ulisse”, ultima puntata per Alberto Angela, si conclude con successo di critica e pubblico

L’approdo di Alberto Angela nel sabato sera di Rai1 è stato uno dei successi di questo inizio di stagione della tv pubblica. Numeri importantissimi quelli di “Ulisse – Il piacere della scoperta”, che ha chiuso con uno share del 22.5 e oltre 4 milioni e 453mila spettatori.

Un risultato anomalo soprattutto in considerazione del tipo di contenuto e della collocazione, quella del sabato sera di Rai1, tradizionalmente dedicata a un intrattenimento leggero e al varietà.

Questo il punto di partenza del commento di Angelo Teodoli, direttore della prima rete, che ha celebrato così il grande successo del programma: Il primo ‘viaggio’ di Ulisse su Rai1 si conclude con un risultato straordinario, ma il successo non è solo nei numeri.

Con le quattro puntate della splendida serie di Alberto Angela e, prima, con Stanotte a Pompei, il primo canale Rai realizza una vera e propria rivoluzione culturale. In uno spazio televisivo tradizionalmente dedicato ai programmi leggeri, quello del sabato sera atterra con successo anche una forma nuova di entertainment: l’intrattenimento divulgativo. Alberto Angela ha portato il suo pubblico nel cuore della dinastia degli Asburgo, raccontando la vita emozionante della principessa, conosciuta da tutti anche se non nei dettagli del suo carattere anche ribelle, che avrebbe aperto la strada a molti cambiamenti. Nel frattempo, il cambiamento l’ha consolidato definitivamente Angela, vincendo la sfida di portare in tv un programma diverso, non necessariamente “semplice”.

Una sfida apprezzata al punto che, online, molti già si lamentano per questa “ultima puntata”, sabato 27 arriverà Antonella Clerici con il suo “Portobello”, e chiedono alla Rai di far proseguire ad Angela la sua missione. In una recente intervista rilascia a Repubblica, il conduttore amato da tutti spiega il percorso che lo ha portato a quest’ultima puntata e soprattutto alla realizzazione del suo nuovo libro: “Sono sempre in giro, faccio le tre di notte per scrivere. Ho scoperto una donna pazzesca, intelligentissima: non ce ne sono altre come lei. Parlo di Cleopatra, protagonista del mio nuovo libro. Una donna con la capacità di interloquire con Cesare, Marco Antonio, Ottaviano, che vive in un momento cruciale a Roma dalla Repubblica all’Impero, moderna in tutto, di cui si conoscono scene di gelosia magnifiche. Unica. O forse no… Anche Elisabetta d’Inghilterra ha una bella personalità”.

Nicola Massaro

Pensieri e parole, all’Asinara la 13ma edizione con Violante Placido e Paolo Virzì

“Avevamo visto giusto sin dalla prima edizione nel 2006. In questi anni abbiamo visto in diretta cosa è cambiato in quei luoghi. Sono stati fatti passi da gigante in un contesto nazionale davvero unico.” L’incipit di Sante Maurizi ha avviato la conferenza stampa della nuova edizione del festival “Pensieri e parole.” L’incontro con la stampa si è svolto presso la sala giunta del comune di Porto Torres nella mattinata del 20 agosto.

All’incontro insieme con il regista sassarese, direttore artistico della rassegna, ha preso parte il vicesindaco Marcello Zirulia, il Direttore del Parco dell’Asinara Pierpaolo Congiatu, l’attrice Daniela Cossiga (moglie di Maurizi), Aldo Addis, titolare libreria Koinè, già presidente di Liberos e la responsabile comunicazione del festival Monica De Murtas.

“Ritroviamo importanti amici e nuovi amici”- ha esordito Congiatu che ha portato con sé un originale cimelio, il suo accredito alla prima edizione del 2006.  “Fu un’avventura, soprattutto su un’isola come l’Asinara, dove ogni evento richiede sforzi enormi. Il festival è riuscito a trovare una continuità. L’Asinara si presta a tali iniziative: la location di Cala Reale sembra essere quella più indicata, anche per la logistica e i trasporti” – ha ribadito il direttore del Parco rilanciando i temi cruciali dell’isola Parco, poco prima ricordati dallo stesso Maurizi:  la fruibilità dei servizi essenziali: acqua, trasporti marittimi esterni e viabilità interna.

Il regista sassarese ha insistito sulla necessità di un tavolo collettivo che riunisca le varie istituzioni coinvolte, nazionali e locali affinché l’idea semplice e immutata del festival possa sempre più arrivare a compimento: avvicinare al territorio la piena vivibilità e fruizione di un’isola Parco, la cui istituzione era percepita come un problema. La cultura e le rassegne di questi anni hanno dimostrato il contrario sebbene ci sia ancora molto da lavorare.

Per affrontare il principale ostacolo alla partecipazione del pubblico nelle due serate a Cala Reale sono stati approntati sistemi dedicati di trasporto marittimo:

da Porto Torres: sarà operativa l’imbarcazione Gwaihir in partenza al Molo Dogana Segni, ore 17:30 (prenotazioni al numero 349 4910755),

da Stintino: opereranno taxiboat Isola d’Ercole  (prenotazioni ai numeri:  335 7864047 – 366 894849).

All’interno dell’Asinara sarà attivo il servizio di trasporto tra Fornelli, Cala Reale e Cala d’Oliva per consentire alle persone in arrivo da Porto Torres o Stintino di raggiungere le sedi dell’evento.

Ricco il palinsesto degli appuntamenti di questa edizione 2018.

Prima di “salpare” per l’Asinara il festival fa tappa quest’anno a Porto Torres con l’iniziativa “Cinema alla Renaredda” che propone venerdì ventiquattro agosto alle ventuno “Oh, mio Dio!” di Giorgio Amato. Regista e sceneggiatore originario di Porto Torres Amato sono un sociologo specializzato in criminologia forense. Nel 2015 ha diretto la black comedy “Il Ministro”, con Gianmarco Tognazzi.

Amato presenta al festival il suo ultimo film “Oh mio Dio!” un mockumentary in cui la fiction si mischia alla realtà di una Roma prenatalizia teatro del nuovo avvento di Cristo, interpretato da Carlo Caprioli. Il messia trova la terra molto diversa da come l’aveva lasciata duemila anni fa: dominata dal consumismo, dall’egoismo, quasi del tutto priva dei valori che il Figlio di Dio aveva trasmesso ai suoi discepoli. Nella colonna sonora del film anche un pezzo di Sardegna con “No potho reposare” cantato da Ilaria Porceddu e due attori sardi nel cast: Vanni Fois e Federico Melis.

A Cala d’Oliva nell’ambito dei campi “E!State Liberi!” Libera Sardegna presenta alcune pellicole sul tema “Cinema e Legalità”: dal ventuno al ventiquattro agosto saranno proiettati, alle ore 21:00: “In un altro paese” di Marco Turco, “Uomini soli” di Attilio Bolzoni, “Lea” di Marco Tullio Giordana e “Così in terra” di Paolo Santolini.

Una quota rosa inaugurerà la serata del sabato venticinque agosto a Cala Reale alle diciotto e trenta. Saranno la giornalista Cristina Nadotti e la scrittrice Natascha Lusenti, nota voce di Radio2 che presenta il suo volume d’esordio “Al mattino stringi forte i desideri” (Garzanti), la storia di tutti noi quando abbiamo bisogno di ripartire da zero, spaventati e felici allo stesso momento. A seguire l’anteprima nazionale del film “Restiamo amici” di Antonello Grimaldi. Il regista sassarese sarà presente alla premiere accompagnato dall’attrice Violante Placido (tra gli interpreti del film) e dal produttore Gianluca Curti. Il film è un viaggio avventuroso in cui la vera scoperta è il valore dell’amicizia.

E’ dedicata alla musica l’apertura del festival di domenica ventisei agosto alle diciotto e trenta  con “Tutti giù per terra”, concerto dei Ciurma Anemica (Daniela Cossiga e Salvatore Delogu). Il programma proseguirà alle diciannove con Gianni Caria che dialogherà con Giancarlo De Cataldo e il suo “L’agente del caos” (Einaudi) .

La serata conclusiva del Festival dell’Asinara sarà dedicata nel finale anche al concorso “Isole del Cinema” alla sua prima edizione che quest’anno consegnerà il premio a Paolo Virzì per la sceneggiatura di “Ella & John” che sarà proiettato al termine della serata.

“Ella e John” è il primo film “americano” di Paolo Virzì regista toscano pluripremiato  (“Ovosodo”, “La prima cosa bella”, “La pazza gioia”). Il film è girato “on the road” in USA ed è interpretato da due grandi attori Hellen Mirren (Ella) oscar per “The Queen” e Donald Sutherland (John Spencer) oscar alla carriera,  attore poliedrico in tante pellicole di successo.  Prosegue, infine, l’iniziativa “Che libro porteresti su un’isola deserta?”: il festival invita gli ospiti e il pubblico che seguirà i vari appuntamenti a portare con sé un libro da donare alla costituenda “Biblioteca dell’Asinara”, sul quale scrivere in breve le ragioni della propria scelta, come se fosse una dedica. Su quest’ultima iniziativa Aldo Addis ha concluso ricordando come negli ultimi dodici anni della rassegna si sia incrementato in maniera esponenziale il “mercato delle sceneggiature” con il conseguente fiorire di tanti libri tratti dai film prodotti. Una gioia anche per i librai.

Luigi Coppola

 

 

 

 

 

 

 

 

 

‘O calannario napulitano

12 poeti contemporanei e il bravissimo Bruno Basurto, che lo illustra, sono i protagonisti del calendario che da anni ormai pubblica l’Associazione  Socio culturale “Rinascita Artistica Partenopea”, presieduta dal vulcanico ed  impegnatissimo Lino Cavallaro, colonna portante dell’associazionismo.

Nel panorama artistico culturale napoletano si tratta di una chicca molto attesa. Scorrono i mesi e insieme a loro i versi in napoletano di Salvatore Bova, Gennaro Di Vaio, Giulio Mendozza,Carlo Del Preite, Romano Rizzo, Assunta Volpicelli Ierardi, Peppino Esposito, Teresa Bella, Loretta Conte, Fausto Marseglia, Giovanni Baiano,Annamaria Piccirillo Tortora.

Chiude il percorso dei mesi la poesia di Bruno Basurto “Scurdammece ‘e guaie” e il calendario la poesia di E. A. Mario “Chella ca maje mme lassa”.

Grazie al presidente Lino Cavallaro e a tutti coloro che collaborano con passione alla realizzazione di questo prezioso calendario che coniuga eleganza grafico-estetica, arte e cultura, poesia della nostra bella Partenope.

Salvatore Adinolfi

 

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