Oscar, il Miglior Film è “La forma dell’acqua” di Del Toro

La 90ma edizione degli Oscar ha incoronato La forma dell’acqua – The shape of water di Guillermo del Toro come miglior film. Regista messicano gentile e sognatore, che sa dar corpo ai suoi sogni, Gulliermo del Toro, sul palco del Dolby Theatre ha ricordato al mondo di essere solo un immigrato come tanti altri, ringraziando il Paese che lo ha ospitato e gli ha permesso di vincere l’Oscar più importante e di riuscire a lavorare in un universo che sognava da bambino. Il suo fantasy La forma dell’acqua – The shape of water, che esplora i temi della diversità, dell’amore inaspettato e della disobbedienza civile, ha vinto quattro Oscar, tra cui miglior film e migliore regia. “Sono cresciuto in Messico e ammiravo i film stranieri come E.T. o quelli di Frank Capra. E solo pochi giorni fa mi sono detto: se ti trovi sul podio non dimenticare che fai parte di un lignaggio di cineasti e così voglio dedicare questo premio ai giovani registi che ci fanno vedere tante cose nuove”, ha detto. “Ero un bambino, abitavo in Messico e non pensavo che mai mi sarebbe successo tutto questo, ma ci sono persone che sognano e con questi sogni si può parlare anche di cose reali se si ha immaginazione. Quest’ultima è una porta: apritela ed entrate”. E il messaggio per tutti: “Viviamo in un’epoca in cui ti viene detto che devi avere paura dell’altro, che l’altro è il tuo nemico, che è la causa dei tuoi problemi. Al contrario, l’altro è la soluzione ai tuoi problemi, l’altro è quello che rimane, che mostra la via”.

L’Italia, arrivata con quattro nomination targate Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, torna a casa con il premio Oscar conquistato dal maestro americano James Ivory per il suo adattamento dal romanzo di André Aciman: “Ringrazio Luca Guadagnino per la sua sensibilità di regista” ha detto dal palco.

Esplode il colore sul red carpet, dopo gli abiti neri che hanno caratterizzato i Golden Globe e dei premi Bafta, in segno di protesta contro le molestie e in difesa delle donne per il movimento Time’s Up e Mee Too, sul tappeto rosso degli Oscar si rivedono il bianco e tutte le sfumature di colore. Anche se si torna a parlare della denuncia e del movimento che ad oggi ha raccolto fondi per 20 milioni di dollari a favore delle donne vittime di violenza e molte delle star portano la spilla appuntata sulla scollatura. Sulla passerella che introduce al Dolby Theatre dominano negli abiti delle star soprattutto tutte le sfumature del rosa, dal pallido al fucsia, del rosso e del viola in particolare. C’è anche molto bianco, scelto ad esempio da Jane Fonda, che ha consegnato quest’anno il premio al miglior attore, e che ha indossato anche la spilla di Time’s Up che in tante portano in bella vista. L’ultra violet, che è il colore Pantone del 2018, è stato scelto da molte delle attrici come Ashley Judd. Oppure in sfumature meno accese, come il glicine di Salma Hayek. Ma non sono mancate neanche il verde e l’indaco, come quello dell’abito di Helen Mirren con gioielli di regale eleganza.

Nicola Massaro

Nomination Oscar 2018, l’Italia in corsa con il film “Chiamami col tuo nome”

Sono state annunciate le nomination ai premi Oscar 2018, i premi cinematografici più prestigiosi, giunti quest’anno alla loro 90ª edizione,  assegnati dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. La cerimonia degli Oscar si terrà il 4 marzo 2018 al Dolby Theatre di Los Angeles e sarà condotta dal comico Jimmy Kimmel, che aveva già condotto la precedente edizione. A contendersi la statuetta come miglior film,  “Dunkirk”, “Get Out”, “Il filo nascosto”, “Lady Bird”, “La forma dell’acqua”, “L’ora più buia”, “The Post”, “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”, “Chiamami col tuo nome”.

“Chiamami col tuo nome”, film di Luca Guadagnino, ha ricevuto quattro nomination agli Oscar: per migliore film, per la canzone originale, Sufjan Stevens – Mistery of love, per la migliore sceneggiatura non originale, adattata da James Ivory, e per il migliore attore, lo statunitense TimothéeChalamet . “La Forma dell’acqua” di Guillermo del Toro , dopo aver vinto il Leone d’oro a Venezia, ha ricevuto il più alto numero di candidature per la novantesima edizione degli Academy Awards: ben tredici le nomination per il film che sarà al cinema in Italia dal 4 febbraio.

Con otto nomination “Dunkirk”, con sette nomination “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”; sei nomination per “L’Ora più buia”.

“Felici e molto orgogliosi, condividiamo queste fantastiche nomination con la nostra magnifica troupe e con il gruppo di attori che ha interpretato questi personaggi”.

Luca Guadagnino ha commentato così le quattro candidature agli Oscar del suo nuovo film: “E’ un percorso, quello di ‘Call me by yourname’ molto pacato, molto minimale, che ha avuto questo tipo di risultato e insegna come la passione e l’inaspettato vanno mano nella mano”, ha spiegato il regista in conferenza stampa.

Nicola Massaro

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