Per rievocare la storica sottoscrizione del voto del 1527 e a sostegno della candidatura Unesco come bene immateriale dell’Umanità del Culto e della devozione di San Gennaro a Napoli e nel mondo, nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Associazione I Sedili di Napoli “1527. Quando Napoli fece voto a San Gennaro” dal 19 al 30 settembre, con apertura tutti i giorni dalle ore 10:30 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 18:30, si terrà nella chiesa di Santa Maria Stella Maris, in Piazzetta del Grande Archivio, la mostra cartografico-fotografica “San Gennaro e La Napoli dei Sedili” a cura dell’Associazione Culturale Napoli è.
La mostra allestita per questa occasione dall’Associazione Culturale “Napoli è” e dal Museo dei Sedili di Napoli rappresenta solo un piccolo spaccato del più ampio e complesso progetto che vede, sin dal 1997, l’Associazione “Napoli è” protagonista della riscoperta della storia, delle tradizioni e dei luoghi dei Sedili di Napoli con mostre, cortei e rievocazioni storiche, collaborazioni con istituzioni scolastiche ed Enti, studi, pubblicazioni.
La mostra sui Sedili è curata da Laura Bourellis, Bianca e Giuseppe Desideri, questi ultimi ideatori nel 1997 de “Il Palio dei Sedili di Napoli” e della manifestazione “Rivive la Napoli dei Sedili”e vede esposte tavole cartografiche relative ai Sedili elaborate dall’arch. Laura Bourellis e fotografie dei luoghi con scatti realizzati fra gli altri dai giornalisti Alessandra Desideri, Rossella Marchese e Nicola Massaro e lavori delle scuole, tra cui l’I.S. Guglielmo Marconi di Giugliano in Campania. Materiale visitabile in esposizione permanente insieme ad una ricca esposizione documentale e fotografica presso il Museo dei Sedili di Napoli (Associazione Culturale “Napoli è”) ospitato nella Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus.
Sempre nella chiesa di Santa Maria Stella Maris, sono esposti abiti storici in stile rinascimentale, realizzati da Francesca Flaminio per l’Associazione di Rievocatori Storici Fantasie d’Epoca APS ed un artistico busto di San Gennaro, in terracotta policroma e cartapesta nolana, opera del maestro Leopoldo Santaniello.
In esposizione, inoltre, a cura dell’Associazione “Aenea”, una copia originale della predella di San Gennaro il cui originale dipinto policromo su tavola è custodito nella chiesa di S. Maria della Mercede a Montecalvario e che è l’unico documento cinquecentesco esistente della processione di San Gennaro.
“Con questa esposizione – dichiara Giuseppe Serroni, Presidente dell’Associazione I Sedili di Napoli – che si innesta nel programma della Rievocazione Storica “1527, quando Napoli fece il Voto a San Gennaro” e che ha visto già sfilare per le strade del Centro Storico di Napoli Sito UNESCO, il 14 settembre scorso, oltre trecento rievocatori tra sbandieratori, pistonieri e cavalieri, per rievocare il Patto tra il Santo Patrono e la Città di Napoli del 13 gennaio 1527, vogliamo far conoscere la lunga storia dei Sedili di Napoli che era il sistema politico-amministrativo della Città e del Regno di Napoli tra il 1100 ed il 1800, sconosciuto ancora oggi agli stessi Napoletani e del rapporto di sangue che unisce ancora oggi San Gennaro con il suo Popolo”.
La mostra gratuita è aperta al pubblico.
(Nella foto: Bianca Desideri e Giuseppe Serroni)