Procida ’22. Capitale italiana della Cultura

Una pubblicazione per presentare al pubblico la bella e suggestiva Procida che è stata designata capitale della Cultura per il 2022, quella realizzata in collaborazione con Guida editori,  che Repubblica ha voluto regalare ai suoi lettori. Il volume in 240 pagine ricche anche di immagini presenta l’sola con racconti di grandi scrittori e una guida agli eventi che si terranno nel corso del 2022 nell’isola di Arturo.

Procida ’22 si inserisce nella collana Novanta/ Venti, fondata nell’aprile di due anni fa, quando la redazione di Napoli di Repubblica, inaugurata il 18 aprile del 1990, festeggiò il trentesimo compleanno, in pieno lockdown. Il  volume è curato da Ottavio Ragone e Conchita Sannino. Le parole di Maurizio Molinari, direttore di Repubblica, racchiudono il presente e il futuro della suggestiva isola “Procida può diventare il paradigma di una condizione contemporanea: stare dentro la globalizzazione ma con una propria essenza, riconoscibile e certa, che renda un luogo diverso da ogni altro, lo ponga al centro di relazioni forti e capillari ma al tempo stesso lo preservi con la propria  millenaria storia, bella tutela e valorizzazione dell’ambiente”.

Bianca Desideri

L’isola di Procida Capitale italiana della Cultura 2022

La vittoria di Procida, come Capitale Italiana della Cultura 2022, è stata celebrata anche oltreoceano. A tessere le lodi della piccola isola è stata la rivista economica statunitense Forbes. “L’isola di Procida nel Golfo di Napoli festeggia la conquista del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022, dopo aver combattuto la concorrenza di altri nove finalisti.

La minuscola isola, ammirata per la sua architettura vivace e le case dai colori vivaci, è arrivata al primo posto grazie alla sua presentazione “La Cultura non Isola, ovvero la cultura non isola” (giocando sulla parola “isola” in italiano)”, ha scritto la giornalista Rebecca Ann Hughes.
Queste le motivazioni alla base della scelta della giuria: “Il progetto culturale presenta elementi di attrattività e qualità di livello eccellente. Il contesto di sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato, la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria, la dimensione laboratoriale, che comprende aspetti sociali e di diffusione tecnologica è dedicata alle isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee.

Il progetto potrebbe determinare, grazie alla combinazione di questi fattori, un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura, che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al paese, nei mesi che ci attendono. La capitale italiana della cultura 2022 è Procida”.

In gara c’erano anche altre città italiane Ancona, Bari, Cerveteri (Roma), L’Aquila, Pieve di Soligo (Treviso), Taranto, Trapani, Verbania, Volterra (Pisa), ma il fascino dell’isola e la sua unicità hanno sbaragliato la concorrenza.

Nicola Massaro

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