Copertina di Giulio Verolino, prefazione di Enzo Mengotti, introduzione di Nando Iavarone e presentazione di Nicola Montanile per la raccolta di poesie di Raffaele Cortese dal suggestivo titolo “Fiamme d’Ammore. Poesie e canzoni napoletane” dedicata “a Concettina mia” e pubblicata nel 2007.
A distanza di oltre 10 anni le parole e i versi che animano le pagine di questa raccolta sono in grado di far vivere al lettore la forza e l’ispirazione che ha portato Raffaele Cortese a raccogliere i suoi versi e renderli fruibili a tutti.
Lasciamo alle parole di chi ha conosciuto Raffaele Cortese e ha voluto darne testimonianza la presentazione dell’Autore.
Apre il volume proprio l’Autore con un ricordo del suo lavoro nei Vigili del Fuoco e una preghiera a Santa Barbara perché possa vegliare su questi “angeli custodi” sempre pronti ad intervenire, segue la prefazione di Enzo Mengotti (all’epoca vice presidente vicario dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco) che ha messo in luce come un Pompiere possa anche essere altro, in questo caso un poeta. La “scoperta”, “certamente sensazionale, aver per collega un Poeta, ci ha dapprima lasciati interdetti ma, avendo avuto l’opportunità di leggere le sue composizioni, la sorpresa si è tramutata in compiacimento, apprezzamento e orgoglio. Colpiscono in effetti i soggetti che in Cortese trovano motivo di ispirazione che si traducono in poesia evidenziando una notevole sensibilità d’animo che lo qualificano gratificando il lettore delle sue opere”. E ancora nella introduzione leggiamo le parole di Nando Iavarone (all’epoca presidente nazionale) che ha evidenziato che le poesie “regalano soddisfazioni, ricordi e testimonianze di un lavoro che abbiamo condiviso, sofferto e gioito negli anni. Questi eventi inevitabilmente rimasti impressi in ognuno di noi. Raffaele con la sua sensibilità di poeta schietto e genuino ha saputo con amore tirarli fuori di sé e tradurli in arte”.
Nicola Montanile (nel 2007 direttore della Biblioteca comunale “Ignazio D’Anna” di Avella) ha evidenziato che semplici momenti di vita quotidiana risultano “tasselli preziosi, che ti fanno comprendere chi siamo e ti aiutano a rivalutare quei valori morali che oggi stanno scomparendo o sono scomparsi del tutto”. E ancora “è la prima impressione che si ha leggendo la raccolta delle sue poesie, dove non si capisce se la poesia diventa vita, o meglio, è la vita che diventa poesia…”.
Il volume è corredato da immagini realizzate da Giulio Verolino che mostrano momenti di vita quotidiana, di lavoro, di luoghi.
Cortese raccoglie vari temi ispiratori dei propri versi: lavoro nei Vigili del Fuoco (‘E Pumpiere, Pumpiere Sempe!), familiari, poesie e canzoni, natura, amore, sociali, le radici.
L’invito è a leggere la raccolta e scoprire attraverso i versi, allo stesso tempo delicati e pieni di significato, il senso della vita, dell’amore, della famiglia, del rispetto, della passione, del ricordo e del rimpianto.
Alessandra Desideri